PIETRO MECAROZZI
Cronaca

"Adesso ti do fuoco". Agguato a Firenze, le frasi choc dell’ex marito alla moglie

In manette un uomo di 45 anni: si era fatto trovare nell’atrio di casa con una tanica di alcol. Dopo la fuga della donna, ha tentato di speronarla

La polizia è intervenuta per fermare l'uomo

Firenze, 14 settembre 2023 – «Ti faccio fare la fine delle altre donne uccise e sfregiate". Oppure, con in allegato una foto di un liquido disincrostante a base acida: "Vedi questo, se non torniamo insieme lo uso contro di te". Sono alcuni dei messaggi trovati nel cellulare di un 45enne fiorentino, che martedì notte è stato arrestato per aver minacciato – in zona Isolotto – l’ex moglie di dargli fuoco, dopo averla aspettata nell’androne del condominio con una tanica di alcol etilico. Dopo i primi momenti di terrore, però, la donna è riuscita a divincolarsi e con uno scatto è uscita dal condominio, è salita sulla propria macchina ed è fuggita.

L’uomo è partito all’inseguimento della ex moglie, tentando anche di speronarla durante il tragitto fino a un incrocio con semaforo all’Isolotto dove la donna è stata costretta a fermarsi per forza di cose. A questo punto l’uomo sarebbe sceso dalla sua vettura e, dopo averle bussato al finestrino, le avrebbe intimato di sbloccarlo su WhatsApp, sottolineando che tanto l’avrebbe aspettata sotto casa dove prima o poi sarebbe dovuta tornare. Scattato il verde la donna sarebbe riuscita a perderlo di vista e ad allertare finalmente la polizia, che è subito intervenuta.

Appreso che l’episodio della scorsa notte sarebbe stato solo l’ultimo di una serie pregressa di minacce, pedinamenti e intimidazioni varie, anche tramite messaggi WhatsApp, gli agenti si sono messi alla ricerca del 47enne, prima alla casa della madre e poi alla ditta di pulizie nella quale lavora. Intercettato, l’uomo è stato arrestato con il reato di maltrattamenti in famiglia e portato al carcere di Sollicciano.

L’uomo, che ha abbandonato consensualmente la casa dove viveva con l’ex, non riusciva ad accettare la separazione dalla donna. E così gli atteggiamenti ossessivi e violenti dell’uomo, secondo le prime ricostruzioni, erano all’ordine del giorno. Tante anche le minacce via messaggio, che avrebbero infine scoraggiato la vittima dal rivolgersi prima alle forze di polizia.