REDAZIONE FIRENZE

Airbnb e super proprietari. Funaro mira al salasso Tari : "È una misura d’equità"

La sindaca ha dato mandato agli uffici per differenziare la tariffa sui rifiuti. Nel mirino gli intestatari di almeno 4 case. Fagnoni (Property Manager) non ci sta. "Battaglia ideologica a colpi di ‘scomuniche’ pubbliche e norme punitive" .

Airbnb e super proprietari. Funaro mira al salasso Tari : "È una misura d’equità"

La protesta in città con gli adesivi rossi sulle keybox (Pressphoto)

di Francesco Ingardia

"Quello sulla Tari è un provvedimento di equità. Da una parte, ci sono i residenti che vivono e pagano le utenze domestiche; dall’altra chi ha delle attività, delle imprese sul turistico ricettivo che deve rientrare in quelle categorie, come gli altri". Mossa dopo mossa, sempre più campale sta diventando la battaglia della sindaca Sara Funaro contro il dilagare in città degli affitti brevi. Più per gli effetti distorsivi generati come effetto collaterale dell’overtourism sul mercato delle locazioni rivisto al rialzo e sul progressivo e sempre piu consistente ’fuggi fuggi’ dei residenti fiorentini dal centro storico, beninteso.

Il puzzle della manovra restrittiva varata da Palazzo Vecchio prende così forma, organicamente: prima la delibera per lo stop ai b&b nel perimetro Unesco - consapevoli di altre battaglie in punta di diritto da fare in sede giudiziale al Tar -, a cui segue il decalogo a quattro mani messo nero su bianco non più tardi di un paio di settimane fa dalla stessa sindaca insieme all’assessore Jacopo Vicini per tramutare da ’selvaggio’ a "sostenibile" il turismo in Riva d’Arno. Da qui, la volontà di uniformare e rendere omogenea l’esposizione dei codici identificativi nazionali (Cin) e dare un bel giro di vite sulle keybox. Giudicate antiestetiche, demolitrici della bellezza artistico-culturale di palazzi storici e feconde di falle fronte sicurezza.

A chiudere il cerchio, la stangata in bolletta sulla Tari ai (maxi) proprietari di appartamenti messi a reddito. "Ho dato mandato agli uffici di lavorare per andare a differenziare la tariffa sui rifiuti per le case che vengono usate con finalità domestiche da quelle destinate ad attività ricettive. Oggi chi gestisce 600 appartamenti paga la stessa Tari di una famiglia, non è corretto. La normativa nazionale ci permette di agire su chi affitta più di 4 case", l’intenzione emersa nell’intervista di Funaro a Repubblica. Messaggio ribadito anche ieri a margine di una iniziativa legata alla presentazione del mercatino di Natale in Santa Croce. Con il tesoretto incassato dall’aumento in bolletta subito da impiegare per abbassare di "un po’" la tariffa ai nuclei con abitazione a uso domestico "Vogliamo istituire un fondo per agevolare i residenti e le utenze domestiche. Lo facciamo per creare quel giusto confine, quella differenziazione che ci deve essere", rivendica la sindaca.

Una mossa evidentemente mal digerita da Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia e Ceo di ApartmentsFlorence: "Palazzo Vecchio continua la sua battaglia ideologica contro il turismo a colpi di ‘scomuniche’ pubbliche e norme punitive. Ora la sindaca Funaro annuncia la volontà di aumentare la Tari per chi affitta appartamenti ai turisti, senza un minimo confronto con le categorie interessate e forse senza rendersi conto che questa mossa alla fine andrà a colpire i turisti, perché la tassa sui rifiuti grava sui proprietari degli immobili che così aumenteranno i costi delle locazioni. Va inoltre considerato un dato oggettivo: la Tari grava sui proprietari e non sui gestori degli appartamenti e la produzione di rifiuti generata da una locazione turistica è notevolmente inferiore rispetto a quella di una casa residenziale perché i turisti trascorrono gran parte della giornata fuori. Sono tutte cose che mi piacerebbe dire di persona alla sindaca Funaro, in un confronto civile e franco, ma mi pare che lei abbia deciso di procedere per strappi e annunci, senza dialogo. Me ne dispiaccio, ma zitto non ci sto".

Il botta e risposta a questo s’infiamma: "Funaro parla di ‘chi gestisce 600 appartamenti’, che guarda caso è proprio il caso della mia azienda...", il dritto di Fagnoni. A cui segue il rovescio della sindaca: "Non stiamo facendo battaglie ideologiche, ma mettendo in campo quelle azioni per una città a misura di residenti. Non c’è accanimento nei confronti di nessuno. A me risulta che l’assessore Vicini gli abbia già dato delle date per organizzare un incontro. Con coloro che hanno chiesto di parlare con noi, ci siamo incontrati e confrontati. E così faremo con tutti".