Aiutare le edicole delle aree interne e montane, rafforzare la rete di vendita e distribuzione della carta stampata e, quando non possibile, prevedere almeno l’installazione di distributori automatici di riviste e giornali, anche in biblioteche e luoghi pubblici. Sono alcune delle azioni previste da un emendamento alla legge sulla "Toscana Diffusa", presentato in Consiglio regionale dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Vittorio Fantozzi, e sottoscritto dalla consigliera Sandra Bianchini (sempre Fdi). L’atto è stato poi trasformato in un ordine del giorno e votato all’unanimità da maggioranza e opposizione, andando ad arricchire il pacchetto di azioni a sostegno delle zone della Toscana più lontane dai centri storici e meno dotate di servizi. Il documento impegna la giunta regionale "a ogni possibile forma di sostegno all’editoria, mediante l’incentivazione, nei territori della Toscana Diffusa, alla permanenza o all’apertura di edicole, cartolibrerie e librerie, anche valutando modalità che ne consentano l’apertura nei festivi".
"Quando possibile – spiega Fantozzi – riteniamo essenziale aiutare i negozi che esistono già e che vendono riviste e giornali. Anzi, presenteremo una nuova mozione per chiedere che vada loro un supporto economico specifico. Crediamo poi importante che la Regione interagisca con i Comuni per favorire, dove non ci sono più edicole, la loro locazione all’interno o in spazi attigui alle biblioteche. Infine, quando neppure questa strada è percorribile, chiediamo di valutare convenzioni con distributori automatici di giornali e riviste, che potrebbero essere gestiti dalla stessa Regione, anche all’interno delle biblioteche". Il documento chiede poi di valutare risorse per "l’ampliamento degli orari delle biblioteche comunali" e di "implementare le iniziative dedicate alla promozione della lettura con corsi, presentazione di libri e autori, mercati, rassegne e fiere". "Edicole, librerie e cartolibrerie – dichiara Fantozzi - rappresentano non solo un’attività imprenditoriale, ma anche un elemento di coesione sociale, un pilastro della tenuta e dello sviluppo della vita democratica, uno strumento di valorizzazione delle espressioni culturali del territorio. Per questo vanno sostenute. Essendo stato sindaco di Montecarlo, un Comune di appena 5mila abitanti, so quanto il loro lavoro sia difficile, a maggior ragione nelle piccole realtà".
Sempre Fantozzi e Bianchini hanno presentato altri due ordini del giorno sul tema. Il secondo (ritirato in Consiglio per essere approfondito e discusso in Commissione) prevede di "ampliare le funzioni di Fondazione Toscana Spettacolo". Il terzo (bocciato) riguardava l’interazione fra media, scuole, enti locali e terzo settore per promuovere il patrimonio identitario della Toscana Diffusa.