Firenze, 26 settembre 2019 - “Aspettando la Bardot” è la title track dell’omonimo film scritto e diretto dal fiorentino Marco Cervelli. A comporla, nel testo e nelle musiche, è stato un altro fiorentino, Luca Janovitz, figlio d'arte che, con questo brano, ha vinto addirittura il premio per la migliore Canzone Originale al Festival Internazionale del Cinema dei Castelli Romani. “Lessi la sceneggiatura tutta d’un fiato – racconta Janovitz – e quanto incontrai Marco (Cervelli ndr) per parlare delle atmosfere che sarebbero servite alla stesura del pezzo, fu proprio lui che nel parlare sottolineò alcune parole del copione particolarmente significative per lo sviluppo narrativo del film. Tempo nemmeno tre giorni e gli mandai un provino chitarra e voce. Io mi innamorai del suo film e lui della mia canzone”. Fra l'altro Janovitz ha fatto un cameo all'interno della pellicola. Il film scritto e diretto appunto da Marco Cervelli e prodotto da Fair Play, è una commedia brillante/ sentimentale ambientata a Tuscania, che ruota attorno all’attesa di un segno che possa “illuminare il sentiero”. Reinterpretando il celebre dramma di Beckett, tre amici fondono la loro vita con quella dei personaggi che mettono in scena, nell’attesa che prima o poi il loro Godot - o la loro Bardot – arrivi. Luca Janovitz e Marco Cervelli si sono incontrati per la prima volta sul set del video musicale di “Morirò a Settembre” e, da quell’esperienza goliardica, ne è nata un’amicizia che ha visto nascere, qualche anno dopo, una collaborazione artistica per la stesura del brano che accompagna le immagini del film Aspettando la Bardot.
“Se io fossi Sergio Leone – ha detto Marco Cervelli, a sottolineare il rapporto che si è creato con il musicista – Luca sarebbe il mio Ennio Morricone. Il film – prosegue – arriva da lontano da un cortometraggio che scrissi e diressi con Marco Ballerini che si intitolava “Il Sipario”. Due anni dopo ho girato un altro cortometraggio “Fermi a un passaggio a livello” che era esattamente tutta la prima parte del film “Aspettando la Bardot”. L'ho cambiato solo per ambientarlo in Basilicata. Il titolo? E' solo un'assonanza, tutti i protagonisti aspettano una figura femminile e a me è venuta in mente la Bardot”. Il brano, prodotto e arrangiato da Mario Fabiani, con la partecipazione al contrabbasso del musicista Stefano Allegra, sarà distribuito da Believe Music in contemporanea alla distribuzione del Film. “Con Luca Janovitz ci conosciamo da tantissimo tempo – dice Fabiani – scrive delle canzoni stupende e io, ogni tanto, ho il piacere di collaborare con lui, aggiungendo o togliendo qualche nota come si fa tra bravi “fratelli di pentagramma””. Ilaria Biancalani