Al via Pinocchio live jazz 18 concerti per trenta candeline

La trentesima edizione di "Pinocchio Live Jazz" a Firenze presenta 18 concerti imperdibili con artisti nazionali e internazionali. Tra i protagonisti, Rosario Giuliani, Bad Uok e Giovanni Tommaso. Un programma ricco di innovazione e talento da non perdere.

Al via Pinocchio live jazz 18  concerti per trenta candeline

Rosario Giuliani, Pietro Lussu, Luca Bulgarelli, e Sasha Mashim si esibiranno sabato prossimo

Presenta le musiche più innovative di oggi e lo fa con intelligenza da trenta anni. La trentesima edizione della rassegna ’Pinocchio Live Jazz’ propone fino a primavera 18 concerti da non perdere. Ogni sabato (ore 21,45) saliranno sul palco dell’associazione Vie Nuove di viale Giannotti le migliori rivelazioni della scena contemporanea, ma anche noti artisti jazz nazionali e internazionali. È il caso di Rosario Giuliani, che con il suo Logbook Quartet aprirà la stagione il 9 novembre. A Firenze, accanto al sassofonista di Terracina, ci saranno Pietro Lussu al pianoforte, Luca Bulgarelli al contrabbasso e Sasha Mashim alla batteria. Insieme interpreteranno la selezione di brani che caratterizzano il nuovo album ’Logbook’. Il 16 novembre spazio all’esplosivo quintetto Bad Uok, una line up non convenzionale guidata dal batterista Andrea Grillini, con Leonardo Rizzi pianoforte, Federico Pierantoni al trombone, Vincenzo Vasi alla voce, elettronica e theremin, Nazareno Caputo al vibrafono, litofono, marimba che esplorano con grande libertà il mondo dell’improvvisazione.

Un discorso a parte lo merita il trio di Giovanni Tommaso (contrabbassista dei Perigeo e tante altre sperimentazioni) che, con Rita Marcotulli al piano e Alessandro Paternesi alla batteria, firma il 23 novembre il suo ’Around Gershwin’. Un progetto che, accanto a brani originali, presenta una visione-rivisitazione di vari standard del grande compositore americano. Fra gli altri eventi segnaliamo il 30 novembre il live per il trentesimo anniversario degli Aires Tango guidati da Javier Girotto, il grande set del 14 dicembre con il quartetto guidato da Francesco Maccianti e Stefano ’Cocco’ Cantini, alle prese con ’Falling Up’, l’album inciso insieme a Bernardo Guerra e Gabriele Evangelista. Poi nel 2025 il concerto che il trio di Roberto Ottaviano dedica a Steve Lacy (18 gennaio), quello del trio della pianista Sade Mangiaracina (sabato 1/02), l’omaggio a Eric Dolphy del quintetto di Gioele Pagliaccia (08/02) e i set Cub(an)ism per piano solo del newyorkese Aruan Ortiz (22/03) e dei labronici Dinamitri Jazz Folklore (15/03).

Giovanni Ballerini