Eva Desiderio
Cronaca

Al via Pitti Uomo numero 106. L’edizione del rilancio e della sfida

Compratori attesi da tutto il mondo per la kermesse della moda che si è aperta a Firenze

Pitti uomo 106 (foto Gianluca Moggi/New Press Photo)

Pitti uomo 106 (foto Gianluca Moggi/New Press Photo)

Firenze, 12 giugno 2024 – Inaugurazione ufficiale nel segno dell’orgoglio per Pitti Uomo 106, il salone per la moda maschile dell’estate 2025 che si è aperto ieri alla Fortezza da Basso con 800 brand, dei quali quasi la metà in arrivo dall’estero. Complice anche la situazione non facile in Francia, a Parigi, con la frenesia pre Olimpiade che ha fatto schizzare i prezzi a livelli altissimi tanto da far decidere ai buyer di non andare là per le sfilate (anche perché la fiera Tra Noi è stata soppressa per questa edizione) e di decidere per Firenze col suo Pitti e da venerdì con le sfilate a Milano.

"Complimenti a tutto lo staff di Pitti Immagine – ha detto la presidente del Centro di Firenze per la Moda Italiana Antonella Mansi davanti a imprenditori come Claudio Marenzi, Brunello Cucinelli, Niccolò Ricci, Gaetano Marzotto – e a UniCredit che ci sostiene nei progetti per la formazione dei giovani".

Per l’industria della moda "il periodo non è facile - dice Dario Nardella, sindaco uscente di Firenze e parlamentare europeo neoeletto, intervenendo alla cerimonia - c’è chi riesce a resistere bene nonostante le difficoltà, ma è ora il momento in cui dobbiamo parlare di sfida, di svolta e di rilancio. Questa edizione di Pitti sarà l’edizione della sfida e del rilancio".

E in questo confidano molti degli imprenditori seduti in sala. "È il mio ultimo saluto da sindaco a Pitti Uomo - ha continuato Nardella - ma Pitti avrà il suo parlamentare europeo, pronto a difendere le ragioni della moda".

Il presidente di Pitti Immagine Antonio De Matteis ha lodato anche lui il suo staff e la sua efficienza, confessando di aver partecipato finora a 84 edizioni della fiera col suo marchio Kiton, e di sentire la necessità di "insegnare ai giovani come sono fatti davvero i prodotti di moda, perché altrimenti sono bombardati solo da immagini".

Molto realistico l’intervento di Sergio Tamborini presidente di Sistema Moda Italia per il quale "il mercato sta cambiando e in modo deciso. I fatturati crescono per il lusso ma diminuisce il numero dei pezzi prodotti e questo avrà risvolti sulla manifattura e sulla produzione, col nuovo rapporto pezzi/prezzi. C’è bisogno di una redifinizione dei valori specie della classe media dei clienti".

Per il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani si dovrà parlare molto dei nostri territori al tavolo sulla crisi della pelletteria che si apre il prossimo 20 giugno. "Dobbiamo pensare anche ad ammortizzatori sociali per il calo delle produzioni di borse di lusso".

Su quanto sia speciale lavorare con Pitti Immagine ha parlato anche il presidente di ICE Matteo Zoppas. Poi le premiazioni: Premio Pitti Immagine alla Carriera 2024 a Hirofumi Kurino, co-fondatore e senior creative advisor di United Arrows, da sempre uomo di moda giapponese stimato e acclamato. Premio Pitti Immagine Uomo 2024 ad Ecoalf e al suo fondatore e presidente Javier Goyeneche, pioniere di un progetto di moda a tutta sostenibilità dal 2009 per un utilizzo responsabile delle risorse naturali. A Kurino è andato il piatto di cristallo della Moleria Locchi, a Goyeneche la coppa di Ettore Sottsass. Applausi per tutti.