OLGA MUGNAINI
Cronaca

"Notte bianca culturale e un Vieusseux più aperto". Le idee di Alba Donati

La direttrice del prestigioso Gabinetto illustra i suoi progetti

Alba Donati con il sindaco Dario Nardella

Firenze, 10 aprile 2016 - Una lunga notte di parole, di prosa e poesia. Case di grandi scrittori che si riaprono, finestre che lasciano entrare nuova luce, restituendo le atmosfere dei loro ospiti illustri, intellettuali, musicisti, poeti. E ancora biblioteche aperte fino a notte, dj set e musica nelle piazze e nelle strade. Ecco come si prepara la notte bianca del prossimo 30 aprile, firmata da Alba Donati, neo presidente del Gabinetto Vieusseux. E come poteva mai essere un evento organizzato da una poetessa? All’insegna della letteratura.  Presidente Donati, che cosa ci dobbiamo aspettare?  "Uno dei fili conduttori sarà la lettura e i classici con qualcuno che faccia da mediatore fra i libri e il pubblico: scrittori, poeti ma anche attori, e artisti di vario genere". Ma il programma come sarà definito? "Sono state date le linee guida, rispetto alle quali le tante associazioni del territorio hanno poi risposto al bando del Comune, presentando i loro progetti per questa notte che sarà la più lunga dell’anno dopo quella di San Silvestro. Direi che è già stato un successo, visto che sono arrivati ben 240 progetti".  Iniziative legate alle case di letterati illustri? "Immagino di sì. Del resto a Firenze hanno vissuto i più grandi poeti e scrittori. Di molti si conosce tutto: sappiamo che in via Verdi ha abitato Giacomo Leopardi, come segnalato da un’insegna. Sul Lungarno Serristori c’è, al terzo piano della pensione Benoit, la suggestiva dimora fiorentina del poeta Rainer Maria Rilke. E ancora il palazzo di piazza Pitti dove Dostoevskij ha scritto l’ultima parte de L’Idiota. Ma per esempio non si sa che in Borgo Pinti c’è una dimora di Antonio Tabucchi, sulla quale in occasione delle notte bianca si sta pensando di apporre una targa. Sarebbe bello se davanti a queste case si organizzassero letture per ricordare i personaggi che le hanno abitate". Ma sarà possibile tutto in una notte? "Cercheremo di organizzare gli eventi a orari differenti, in modo che le persone si possano spostare da un luogo all’altro della città. Certamente si cercherà, oltre ai locali e ai negozi, di far trovare aperte le biblioteche, che dovrebbero essere veri palcoscenici di reading e spettacoli dedicati all’universo della lettura". Torniamo al Gabinetto Vieusseux, che presiede da qualche mese. Da dove intende partire? "Dal coinvolgere i tanti scrittori fiorentini e toscani". In che modo? "Vorrei che scendessero nei sotterranei, aprissero i vari fondi e trovassero una loro maniera di riraccontare ai giovani di oggi che so, Palazzeschi, Gadda, Pasolini o Papini, Ungaretti o Tobino. Ne ho già parlato con alcuni scrittori fra cui Sandro Veronesi, Marco Vichi e Francesco Recami e ho trovato molta curiosità ed entusiasmo".