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Boboli, alberi tagliati nel Prato dei Castagni: è polemica

Abbattuti un filare di ippocastani ottocenteschi e un cedro del Libano di oltre duecento anni d'età. La replica: “Fatto per motivi di sicurezza. Le piante erano malate”

Giardino di Boboli a Firenze

Giardino di Boboli a Firenze

Firenze, 8 aprile 2025 – Tagli e polemiche. Al giardino di Boboli di Firenze sono stati buttati giù gli alberi del Prato dei Castagni: un filare di ippocastani ottocenteschi e un cedro del Libano di oltre duecento anni d'età. Un intervento, effettuato la scorsa settimana, che ha scatenato le polemiche soprattutto sui social network, come riporta oggi il Corriere Fiorentino.

«Perfetto, montiamoci una bella ruota panoramica», un sarcastico commento, fra i tanti apparsi. Dal cartello dei lavori in corso, che risultano commissionati dall'ex direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt, si legge che è prevista «la realizzazione di una gelateria caffetteria nell'edificio denominato Prato dei Castagni in Boboli», ma secondo quanto riferito dall'attuale direttore del museo di Capodimonte di Napoli al quotidiano, il progetto non aveva niente a che vedere col taglio degli alberi, bensì «prevedeva addirittura di costruire la zona tavoli all'esterno intorno ai tre alberi antichi vicino al fabbricato, in maniera da dar loro più spazio, ovviamente conservandoli».

Dalle Gallerie fanno sapere che si tratta di una scelta per tutelare l'incolumità di chi visita Boboli: «Le alberature sono sottoposte a costante verifica di stabilità. Alcune piante dell'area erano vecchie, altre malate, altre ancora pericolanti; nel tempo, o sono crollate da sole (come un cedro storico, nel 2014, oppure in seguito a eventi meteo), o sono state rimosse in quanto pericolanti, a tutela dell'incolumità dei visitatori. Si tratta in ogni caso perlopiù non di castagni ma di bagolari». Inoltre, aggiungono «è in corso una revisione di elementi ed aree del parco che si trova in fase di progettazione in coordinamento con il ministero della cultura».