REDAZIONE FIRENZE

Firenze, albero di Natale in memoria delle vittime sul lavoro

È stato inaugurato in via Bausi e realizzato da Anmil, Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi sul lavoro

All'inaugurazione presenti l'assessore al lavoro di Palazzo Vecchio Danti, la presidente della commissione lavoro del consiglio comunale Barbieri, e il presidente di Anmil Firenze Lari.

All'inaugurazione presenti l'assessore al lavoro di Palazzo Vecchio Danti, la presidente della commissione lavoro del consiglio comunale Barbieri, e il presidente di Anmil Firenze Lari.

Firenze, 20 dicembre 2024 – È stato inaugurato venerdì 20 dicembre un albero di Natale per non dimenticare le vittime del lavoro e richiamare, anche durante le festività natalizie, l'attenzione sull'importanza e sulla necessità della prevenzione della salute dei lavoratori. L’opera è realizzata con i caschi antinfortunistici montati su una tipica intelaiatura da cantiere.

L'albero 'per la sicurezza sul lavoro’, realizzato da Francesco Sbolzani, si legge in una nota del Comune, è stato voluto da Anmil, l’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, grazie alla collaborazione con il Comune. 

All’inaugurazione erano presenti l'assessore al lavoro di Palazzo Vecchio Dario Danti, la presidente della commissione lavoro del Consiglio comunale Beatrice Barbieri e il presidente di Anmil Firenze Alessandro Lari.

"Ringrazio l'associazione per l'attenzione, la dedizione e l'apporto quotidiano che dà su tali problematiche – sottolinea Danti –Vogliamo portare avanti questo progetto, estenderlo in altri luoghi e farlo diventare un progetto che ci accompagni ogni anno. Quest'anno si sono verificate due tragedie, quella nel cantiere in via Mariti e quella al deposito Eni di Calenzano. È fondamentale, al di là di nuove norme e di nuove fattispecie di reato, applicare le norme esistenti che sono stringenti e puntuali”. 

"Il protocollo appalti del Comune di Firenze – ha ricordato Danti – affronta bene il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, quello degli appalti e dei subappalti, della formazione e della prevenzione. Le istituzioni, a partire dal governo nazionale, devono avere più attenzione. E l'ispettorato del lavoro deve essere messo in grado di poter effettuare bene i controlli ed elevarne la qualità. Serve infine una strategia mirata di attività ispettive nei settori a maggior rischio".