Quello di Matteo Lucherini è un grido di allarme per salvare l’immagine di Testa di Alkol, l’associazione che da 18 anni si batte per l’uso consapevole delle bevande alcoliche e sulla prevenzione alla guida. Il dominio web testadialkol.it, infatti, è stato acquistato da una società di Torino che lo sta utilizzando per pubblicizzare ricette di cucina e recensioni di vini. Un tema, quindi, diverso e quasi opposto rispetto a quello propugnato dall’associazione fiorentina. Su una pagina del sito internet, tra l’altro, una foto ritrae il comportamento scorretto di un guidatore che tiene in una mano un panino e in una il volante.
Per questo Testa di Alkol ha contattato la società e, tramite messaggi formali, ha chiesto "bonariamente" un cambio di nome per "non occupare moralmente uno spazio sociale esistente da anni". Tuttavia, ogni tentativo è andato perso nel vuoto: la società non ha mai risposto.
Il dominio è stato sfruttato da Testa di Alkol per anni, ma con il Covid è stato necessario riorganizzare le spese. Così hanno deciso di non rinnovare il contratto e la società torinese ha potuto acquistarlo, ma per Lucherini "sebbene non sia registrato, il marchio riceve tutela come “marchio di fatto”, nella misura in cui chi ne ha fatto uso precedente ha facoltà di continuare ad usarlo". Da qui la richiesta di cambiare nome. "Per noi è un danno di immagine, perché cercando online esce quel sito e a chi ce lo chiede dobbiamo spiegare che non abbiamo niente a che vedere con quella attività. Mi contattano chiedendomi se il nostro lavoro ha un risvolto economico – prosegue Lucherini –. Noi siamo una Onlus che fa prevenzione e porta consapevolezza sul fatto che non ci si mette alla guida se si è bevuto".
Testa di Alkol è diventata famosa grazie agli studenti e alle scuole, ma soprattutto grazie al tam tam social. Molti Vip, infatti, sostengono il progetto e nel corso del tempo hanno appoggiato la causa tramite videomessaggi: tra i tanti si contano Carlo Conti, Paolo Bonolis, Matilda de Angelis, i Negramaro, ma anche Margherita Hack e Piero Angela. Un problema, quindi, che l’associazione vuole provare a risolvere a livello mediatico e che i vip sono pronti a sostenere con un manifesto corale.
Lorenzo Ottanelli