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Alcol in eccesso, multa e patente sospesa Ma l’etilometro non era conforme

Il contrasto, severo e sacrosanto, a chi guida ubriaco fradicio o comunque alticcio ed è un pericolo costante, elevato, per chi se stesso e per gli altri. Da qui i molti controlli con gli etilometri sul tasso alcolemico nel sangue di chi è sottoposto ad alcoltest da parte delle forze dell’ordine.

E però gli etilometri devono essere conformi, regolari: "Ogni anno devono essere collaudati da un ingegnere della Motorizzazione che all’esito delle verifiche rilascia attestato d’idoneità. A garanzia doppia e fonte di prova" spiega l’avvocato Gianni Salocchi.

Proprio un etilometro giudicato non regolare è oggetto d’una recente sentenza del giudice di pace Simone Bozzi che ha annullato la multa a un automobilista di 31 anni, cameriere, dopo un controllo in via Pistoiese. L’uomo è stato trovato con 0,54 gl di positività, di poco superiore al limite soglia: 0,50. "Ho notato che non era indicato il tipo di etilometro in dotazione al Comune – spiega il legale – né nel verbale risultavano indicati altri dati basilari, come la matricola". Il Comune si è costituito in giudizio "ma ha presentato una dichiarazione di accertamento di conformità che risale al 2021!". Per effetto del ’gap’ sulla conformità dell’apparecchio utilizzato il giudice ha annullato la multa.

Di più. La Prefettura ha dopo la multa applicata la sanzione amministrativa accessoria: sospensione e ritiro della patente. Non già per 3-6 mesi: per un anno. Il giudice l’ha ritenuta "non proporizionata alla gravità del fatto la durata massima edittale di tale sanzione accessoria", ha sospeso il provvedimento e ordinato la restituzione della patente poiché "l’infrazione (la positività all’alcoltest) è tenue, l’automobilista non ha causato danni rilevanti, né risultano a suo carico precedenti analoghi".

giovanni spano