FIRENZE
Cronaca

Alcol tour e movida senza regole: "Un codice etico contro gli eccessi. Sensibilizziamo gestori e clienti"

La proposta di Silb Confcommercio che rilancia: "Entro la fine dell’anno sarà pronto il ’modello tripla A’". Il patentino sarà esposto dai locali che aderiscono: sarà garanzia di affidabilità e rispetto. .

Alcol tour e movida senza regole: "Un codice etico contro gli eccessi. Sensibilizziamo gestori e clienti"

Alcol tour e movida senza regole: "Un codice etico contro gli eccessi. Sensibilizziamo gestori e clienti"

di Rossella Conte

Un codice etico per gestori e clienti che possa permettere alla città di vivere al meglio la notte e non solo. E’ l’idea di Silb Confcommercio che subito dopo il Covid si è messa a lavoro per buttare nero su bianco un decalogo di azioni da esporre nei locali del divertimento. Un codice che però, secondo l’associazione di categoria, dovrebbe essere adottato da tutti gli esercizi pubblici e non solo da quelli che lavorano la notte. "Sono tornate le offerte online di itinerari che sono un mix tra alcolici e cultura. Non sono altro che la deriva dei cosiddetti alcol tour che spopolavano anni fa". È chiaro Riccardo Tarantoli, presidente Silb Confcommercio . Svendite alcoliche che lui, con la sua associazione, sta cercando di combattere chiedendo che il Regolamento esistente, che vieta le promozioni di bevande ad alta gradazione, venga fatto rispettare. Il Silb ha fatto anche di più e ha messo nero su bianco un Codice etico che i locali stanno iniziando a esporre. Nel documento si legge "Rispetta te stesso, rispetta gli altri" ma anche "gli ambienti e l’ambiente".

La regola quattro è chiara: "Lascia gli spazi come vorresti trovarli" come la cinque del resto: "Non combattere uno scherzo con un atto molesto". E poi è importante "Segnalare al personale dedicato i comportamenti molesti e controllare dove sono le uscite di sicurezza e utilizzarle all’occorrenza". Infine le raccomandazioni: "Se bevi non guidare", "Mostra il meglio di te rigettando ogni forma di violenza verbale o fisica".

"Divertirsi è un diritto rispettare è un dovere – prosegue Tarantoli -. Questo codice etico dovrebbe essere adottato anche dagli esercizi pubblici. Ci sono per esempio accompagnatori che organizzano delle vere e proprie visite tra le buchette del vino per esempio, promuovendo prima di tutto l’alcol e poi la storia. Ci sono delle regole nel mercato che devono valere per tutti". Tarantoli, con il Silb, sta anche lavorando a una sorta di patentino da esporre fuori dal locali, sulla scia dell’iniziativa internazionale che identificherà i ’virtuosi’ con una tripla A. "E’ giusto che i frequentatori ma anche i genitori sappiano se un esercizio è sicuro o meno e se è dotato di personale che sappia far rispettare le regole o meno". Tarantoli rivolge un appello alla neo sindaca Sara Funaro e al prefetto affinché si prendano misure efficaci sia dal punto di vista della prevenzione. "Ci auguriamo che il modello tripla A sia pronto con la fine del 2024. Sarà una sorta di documento di identità molto importante perché servirà a riconoscere i locali che hanno i requisiti pe restare aperti, che siano dotati di barman professionali o che facciano selezione all’ingresso, per esempio".