BARBARA BERTI
Cronaca

Ale & Franz, voglia di leggerezza "Di nuovo qui per divertirvi ancora"

Da stasera a domenica il duo comico presenta al Verdi il nuovo show intitolato ‘Comincium’ "Riprendiamo la strada che in 25 anni ci ha permesso di raccontare le nostre storie e ridere di noi stessi"

di Barbara Berti

"Prosegue quel cammino che negli ultimi venticinque anni ci ha permesso di raccontare le nostre storie, i nostri incontri, ci ha permesso di ridere innanzitutto di noi stessi, come davanti a uno specchio, e ci ha aiutato a condividere, con il pubblico la nostra comicità". A dirlo sono Ale & Franz, rispettivamente Alessandro Besentini e Francesco Villa – amicizia trentennale e sodalizio artistico che risale al 1995 – per presentare "Comincium", il loro spettacolo, ovvero due ore di risate e tanta musica, che arriva al Teatro Verdi di Firenze da oggi a domenica 8 gennaio (alle 20.45 e domenica alle 16.45). Sul palco, oltre ai due comici, una band composta da Luigi Schiavone (chitarre), Fabrizio Palermo (basso), Francesco Luppi (tastiere), Marco Orsi (batteria) e Raffaella Spina (voce).

’Comincium’ che show è?

Ale: "Molto divertente e spensierato. E’ nato durante la pandemia e lo abbiamo proposto per la riapertura dei teatri. Abbiamo ‘comincium’ e ancora lo stiamo portando in giro. Da quando siamo ripartiti il legame con il pubblico è diventato ancora più forte: noi avevamo voglia di tornare e il pubblico aveva voglia di tornare a teatro". Franz: "Si articola in tre quadri e in ciascuno affrontiamo dei temi. Si parte con l’ecologia e l’inquinamento, il chilometro zero, quindi le riflessioni sull’amore che non conosce età e sulle crisi di mezza età. Ma anche riflessioni di attualità".

Vi ‘accanite’ contro il politicamente corretto: perché?

Ale: "Perché oggi sono tutti ossessionati da questo politically correct. Ma a tutto c’è un limite. E noi, a modo nostro, cerchiamo di strappare qualche risata anche su questa nuova moda degli italiani".

La satira deve rispettare dei parametri?

Ale: "Non credo. Ci sono colleghi che riescono a sfiorare elegantemente temi molto delicati. Personalmente abbiamo scelto, fin dall’inizio, di indirizzare la nostra comicità sugli aspetti della vita quotidiana portati all’estremo. Con la nostra comicità, anche nei momenti più caustici, non vogliamo ferire nessuno ma solo far divertire". Franz: "Le malattie e i disagi sono temi che abbiamo scelto di non affrontare. La nostra è satira sociale, di costume. Certo, oggi, serve un certo equilibrio perché c’è una certa rigidità che porta le persone a offendersi subito".

La vostra è una delle coppie comiche più rodate d’Italia: quale è il segreto?

"Franz: "Siamo insieme da quasi trent’anni: è il nostro matrimonio, l’unico riuscito (ride, ndr)! La grande fortuna è che con il trascorrere degli anni si creano degli automatismi e la macchina va da sé. Comunque, questo è l’unico lavoro al mondo in cui la gente è contenta se sbagli".