Firenze, 17 settembre 2024 – Il dolore per la scomparsa di Alessio Facchini corre anche in rete dove in molti hanno voluto lasciare un ricordo o un messaggio di cordoglio per la morte del fondatore del settimanale Calciopiù. Storico direttore della testata aveva 67 anni e sono oltre trenta quelli che ha dedicato al giornalismo sportivo. Una vita interrotta da una malattia incurabile che ha portato via Facchini all’affetto dei suoi cari, dei tanti amici e degli appassionati di calcio.
“Una notizia che non avremmo mai voluto ricevere e raccontare. Oggi è un giorno tristissimo per Calciopiù e per tutto il calcio dilettantistico toscano: se n'è andato Alessio Facchini, storico direttore del nostro settimanale. La proprietà e tutta la redazione di Calciopiù e Campionando si stringono a tutti gli amici in questo momento di dolore. Ciao Alessio, riposa in pace e continua a seguirci da lassù. Da qua tutti noi, i tuoi ragazzi, continueremo a dare sempre il massimo per portare avanti il tuo giornale”. Il messaggio della redazione del settimanale fondato da Facchini.
In molti nei commenti sui social ricordano l’approccio al mondo del giornalismo grazie ai primi articoli pubblicati sul settimanale. Decine i commenti di ringraziamento per il merito di Facchini di avere messo in risalto il calcio dilettantistico e giovanile elevandone i valori e l’importanza per piccoli e grandi sportivi.
Il cordoglio arriva anche dall’Ordine dei giornalisti della Toscana: “Con profonda tristezza, apprendiamo della scomparsa di Alessio Facchini, storico direttore e anima di Calciopiù. La sua passione per il giornalismo sportivo e il suo amore per il calcio hanno ispirato generazioni di lettori e dato la possibilità a tanti ragazzi, alcuni poi diventati professionisti del settore, di cimentarsi con carta e penna nel racconto delle partite locali del fine settimana. Durante la sua carriera, Alessio ha trasformato Calciopiù in una voce autorevole e rispettata nel panorama sportivo, sempre attento a valorizzare le storie del calcio locale e a dare spazio ai giovani talenti. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo ricorda la sua dedizione, il suo spirito instancabile e il suo impegno nel promuovere i valori dello sport. La sua assenza lascia un vuoto profondo, ma il suo esempio continuerà a vivere nelle pagine della rivista e nei cuori di chi lo ha apprezzato. Ai familiari e agli amici più cari, le nostre più sentite condoglianze. Che la terra ti sia lieve, Alessio”.