Campi Bisenzio (Firenze), 20 febbraio 2024 - Doveva essere un viaggio all’insegna del sole e della spensieratezza. Invece la vacanza di Alessio Rapezzi, 49 anni, che era volato a Sharm el-Sheikh con la fidanzata, si è conclusa con la morte improvvisa dell’uomo. Volto conosciutissimo a Campi Bisenzio, Alessio lavorava come rappresentante di macchinari medici e aveva sempre avuto una grandissima passione per il calcio: proprio in questo ambito, la sua vita aveva incrociato quella di molti amici. Lascia una figlia di 19 anni, alla quale era legatissimo, oltre alla fidanzata e alle tante, tantissime persone che gli volevano bene. "Per lui l’amicizia era un valore vero, assoluto – racconta Giancarlo D’Agostino, suo amico fraterno, titolare del pub Aran Island dove spesso Alessio si dava appuntamento tanti altri conoscenti - . Siamo cresciuti insieme e non c’era persona, a Campi Bisenzio, che non gli volesse bene. Ci eravamo sentiti lunedì sera proprio per progettare una cena. Era felice e sereno". Poi è arrivata la notizia della morte improvvisa, forse dovuta a un infarto, anche se serviranno ulteriori accertamenti per capire esattamente cosa sia successo. "Era un campigiano doc – prosegue D’Agostino – e per moltissimi anni era stato una colonna del San Lorenzo, squadra per la quale allenava la categoria amatori. Abbiamo condiviso per anni la passione per il pallone e per la Curva Fiesole, oltre a tante serate in compagnia. La sincerità e la disponibilità per gli altri erano le sue caratteristiche e non c’era persona che non gliele riconoscesse". Proprio all’Aran Island Pub di Campi Bisenzio, intorno alle 18 di martedì 20 febbraio, gli amici di sempre si sono dati appuntamento per ricordarlo e per consolarsi a vicenda.
Dopo essere stato, da giovanissimo, calciatore della Sorms di San Mauro e poi della Lanciotto, Alessio era passato al San Lorenzo, che era stata la sua casa per molti anni. Qui aveva ricoperto il ruolo di allenatore degli amatori. Poi, da circa tre anni, era passato al Signa Calcio 1914, in questo caso come responsabile della scuola calcio, molto amato da ragazzi e genitori. E proprio in segno di lutto, appena arrivata la notizia della tragedia, il presidente del Signa Calcio, Andrea Ballerini, insieme a tutta la società, ha deciso di sospendere gli allenamenti. Mercoledì i familiari di Alessio voleranno in Egitto per gli adempimenti purtroppo previsti in questi casi.