Firenze, 10 gennaio 2023 - Protesta in piazza della Signoria in solidarietà con l'anarchico Alfredo Cospito, il detenuto in sciopero della fame da un'ottantina giorni nel carcere di Sassari dove è recluso in isolamento al 41 bis, dopo una condanna a venti anni in primo grado per una serie di attentati rivendicati tra il 2003 e il 2016, tra i quali l'aver sparato alle gambe a Roberto Adinolfi, manager dell'Ansaldo, nel 2012 a Genova. Due antagonisti sono anche saliti sul tetto di Palazzo Vecchio e hanno srotolato uno striscione.
Secondo quanto finora ricostruito, i due, un ragazzo e una ragazza di area antagonista, sono saliti in cima al tetto, seguendo percorsi interni a Palazzo Vecchio. I manifestanti chiedono "di individuare gli autori della strage dei 14 reclusi nel carcere di Modena" e contestano il regime del 41bis cui è sottoposto Cospito
Gli agenti della polizia municipale hanno poi rimosso lo striscione calato dal tetto di Palazzo Vecchio dove si leggeva "Il "41 bis uccide, Stato assassino". Dentro Palazzo Vecchio è presente anche la Digos, mentre in piazza ci sono dei manifestanti, una trentina.
"In solidarietà con la lotta del prigioniero politico Alfredo Cospito ormai a più di 80 giorni di sciopero della fame contro la tortura del 41 bis e dell'ergastolo ostativo, abbiamo occupato palazzo vecchio per prenderci un canale diretto di comunicazione: il 19 dicembre il tribunale di sorveglianza di Roma ha confermato questo regime di tortura, firmando di fatto, la condanna a morte per Alfredo", si legge nel comunicatopostato sui social dal gruppo "Occupazione Viale Corsica".
I giovani antagonisti sono poi scesi dal tetto di Palazzo Vecchio intorno alle 22. Dopo l'identificazione - i due ragazzi sono di Pistoia - sono stati denunciati per occupazione di edifici pubblici. Il questore ha firmato un foglio di via, disponendo l'allontanamento dei due fa Firenze.