REDAZIONE FIRENZE

Allarme Bimba morsa da una vipera

Portata al pronto soccorso la piccola, 5 anni, continuava a peggiorare, la diagnosi la mattina dopo al Meyer

Allarme Bimba morsa da una vipera

Tanta paura per una famiglia fiorentina che stava trascorrendo le ferie in casa a Ronta, frazione di Borgo San Lorenzo: per la puntura di una vipera, inizialmente non riconosciuta, un sabato pomeriggio ha rischiato di trasformarsi in tragedia. Raccontano i genitori che Francesca (il nome è di fantasia) stava giocando nel giardino di casa quando ha sentito che qualcosa l’aveva punta, attraverso i sandali, sopra il dito di un piede; senza però vedere di che animale si trattasse. Subito hanno pensato a un insetto, magari un’ape; ma la bimba ha iniziato ad accusare stordimento e difficoltà nella vista, e così è stato allertato il 118 che l’ha portata al Pronto soccorso di Borgo San Lorenzo, dove è stata sottoposta ad accertamenti ed è stata ricoverata per una notte. le prime terapie però non hanno sortito l’effetto sperato e la mattina successiva si è deciso di trasferirla all’ospedale pediatrico Meyer. "I dottori – spiega la madre – si sono spaventati quando la pediatra ha visto che non muoveva l’occhio interno, ma ancora pensavano a un’animale volante, non a una vipera".

La diagnosi è arrivata una volta giunti al Meyer: si trattava del morso di una vipera, come testimoniavano due forellini rimasti sul dito del piede. La bimba quindi è stata portata in rianimazione e trattata con il siero, che la ha presto portato benefici, anche se, spiega la madre, "bisognerà attendere alcuni giorni per vedere che reni, fegato e stomaco non abbiano sofferto".

Quella di domenica, però, è stata una giornata di grande apprensione. Riflette la madre: "L’hanno trasferita perché la pediatra è rimasta quasi senza parole nel vedere che non muoveva l’occhio e per farle fare una visita oculistica".

Anche Asl ha ricostruito la vicenda: "La bambina – spiegano i responsabili – ha fatto accesso al Pronto soccorso di Borgo San Lorenzo sabato pomeriggio con una sintomatologia d’esordio atipica, accompagnata da un genitore che ha riferito la puntura di un imenottero. Per poter giungere alla diagnosi finale sono stati necessari esami di secondo livello e un iter diagnostico di esclusione che oltre all’ospedale di Borgo San Lorenzo ha coinvolto il Meyer e il Centro antiveleni di Careggi. Dopo la visita, è stata trattenuta in osservazione breve intensiva, e durante la notte ha riposato con parametri vitali nella norma. Al mattino, presentandosi nuovi sintomi, è stato contattato il Dea del Meyer per approfondimenti e accertamenti. Dopo aver eseguito alcuni esami diagnostici, è stata attivata una consulenza con il Centro antiveleni che ha prospettato la diagnosi di un morso di vipera e il trattamento con siero antivipera che ha dato subito risposta positiva".