Istituto universitario europeo, Diocesi di Fiesole e Caritas di Firenze hanno firmato un nuovo accordo (dopo quello del 2016) di cooperazione in aiuto dei richiedenti asilo e rifugiati, adeguandolo alle esigenze scaturite dalla crisi umanitaria in corso in Afghanistan e accogliendo così sette profughi, tra cui una famiglia ed una giovane donna. Andranno ad abitare negli appartamenti di proprietà della Chiesa, nel complesso della Badia Fiesolana. L’Istituto si occuperà di favorire percorsi di integrazione sociale e ha infatti aderito al progetto Unicore, grazie al quale due studenti rifugiati in Etiopia (un eritreo e un sud-sudanese) sono stati selezionati come destinatari di una borsa di studio. Il presidente dell’Iue, Renaud Dehousse si è detto "fiero che l’Istituto dia ancora prova del proprio coinvolgimento con la società che lo circonda, e del suo radicamento nel territorio". Il vescovo Meini ha ribadito l’importanza di questo lavoro di squadra, sottolineando che "se ciascuna Università Europea si limitasse ad accogliere anche solo cinque rifugiati, si farebbe già un importante passo avanti per l’integrazione".
CronacaAlleanza a tre per aiutare i rifugiati