CALENZANO (Firenze)
"È paradossale: se uno entra
dentro la palazzina, vi è un cartello elettronico", "un messaggio agli operatori che indica come da cinquemila giorni qui non sia successo niente che possa anche solo minimamente ipotizzare problemi di sicurezza. Fino a quando non accade qualcosa è come se, per inerzia, ci sia una situazione che porta ad avere qui questo deposito, ma nel momento in cui l’incidente mette in evidenza cosa significano le operazioni di carico delle autobotti, il pericolo che pongono, appare evidente che oggi tutto non può rimanere come prima". Lo ha detto il presidente della Toscana Eugenio Giani. (nella foto). Riguardo all’ubicazione del deposito, per Giani "dobbiamo pensare a un luogo diverso perché questo è inappropriato".