FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Istituto Geografico Militare, prima uscita della sindaca Funaro. Tra sorrisi, abbracci e auguri

La prima cittadina ha partecipato, insieme al presidente Giani, alla cerimonia per il cambio del comandante. La loro presenza segna una ricucitura dei rapporti tra l’Igm e le istituzioni dopo il caso del generale Vannacci

Firenze, 29 giugno 2024 – Cambio al comando dell’Istituto geografico militare di Firenze. Ieri mattina nella storica sede di via Cesare Battisti, c’è stata la cerimonia di passaggio della bandiera durante la quale il comandante uscente, generale di corpo d’armata, Massimo Panizzi ha ceduto la guida dell’istituto al nuovo comandante, il generale di divisione, Luigi Postiglione. Il Geografico militare è un pezzo di storia non solo della forza armata, ma anche di Firenze e della Toscana. Lo dimostra la presenza del presidente della regione, Eugenio Giani, a cui è spettato l’onore della prolusione d’apertura, e della sindaca Sara Funaro, ieri alla sua prima uscita ufficiale.

Per lei sorrisi e abbracci, oltre ai complimenti per l’elezione ricevuti dai due alti ufficiali e dal generale di corpo d’armata Giampaolo Mirra, comandante dell’area territoriale delle forze operative terrestri dell’Esercito. Tra i presenti anche Mario Mauro già ministro alla Difesa nel governo Letta (2013-2016). Per nuovo comandante, generale Luigi Postiglione, si tratta di un ritorno a Firenze (in precedenza era stato al comando infrastrutture): "Onorato di poter ricoprire l’incarico di comandante di questo prestigioso Ente che è organo cartografico dello Stato e risorsa strategica per la Forza Armata: innovazione, tecnologia e professionalità, del personale, civile e militare, sono ingredienti essenziali e immanenti".

La presenza della sindaca Funaro, e del presidente Giani è sicuramente un segnale dell’avvenuta ricucitura dei rapporti tra l’Igm, e le istituzioni, che si erano incrinati profondamenti quando scoppiò il caso del libro ‘Mondo al Contrario’ di Roberto Vannacci, allora comandante dell’ente. Ma il generale Panizzi, secondo il motto alpino ‘taci e tira’, ha preso le redini, ha ricostruito rapporti, è entrato profondamente nella realtà istituzionale. Per lui ieri doppia emozione, visto che andrà anche in congedo dalla forza armata.

"Comandare è sempre un gioco di squadra – ha detto – è stato un onore farlo anche rappresentando l’Italia nei contesti internazionali. Oggi, soprattutto, voglio ricordare i caduti che hanno dato la vita per il nostro Paese. Lascio l’Istituto geografico militare con la consapevolezza di aver lavorato anche per un futuro all’altezza delle sfide della moderna tecnologia, nel segno dei valori e della centralità dell’addestramento. Ringrazio il capo di stato maggiore per la fiducia accordatami, la grande famiglia dell’esercito che mi ha ospitato e, più in generale, la vita. Benvenuto al generale Postiglione, certo che saprà condurre il nostro istituto verso traguardi ancora più ambiziosi".

Fabrizio Morviducci