Firenze, 10 aprile 2025 – Il bed and breakfast ricavato, o meglio dire quasi ’scavato’ dentro uno scantinato accatastato come magazzino a un tiro di schioppo dal Ponte Vecchio, entrambi abusivi e pubblicizzati sulle piattaforme di locazioni turistiche. E perfino l’ufficio di un commercialista riadattato con letti e mobili d’antan e l’imprenditore, legale rappresentante di una società specializzata in ospitalità turistica in centro, che da ottobre 2023 incassava l’imposta di soggiorno senza però riversarla nelle casse del Comune. Totale evasione: 60mila euro. E nella lista c’è perfino lo studio legale in zona Fortezza da Basso trasformato in affittacamere.

Sembra davvero non esserci limite alla fantasia degli host (improvvisati) almano a scorrere la lista delle strutture ’’ricettive’ di ogni genere scovate e sanzionate negli ultimi mesi.
Nel corso del 2024 – ha reso noto ieri Palazzo Vecchio – la Polizia municipale ha effettuato 360 i controlli mirati, quasi uno al giorno, e in 226 casi sono state riscontrate irregolarità (oltre 6 casi su 10) che si sono tradotte in 619 violazioni di cui 542 amministrative (pari a oltre 112mila euro).
Al primo posto tra le irregolarità emerse l’inosservanza del regolamento della tassa di soggiorno per le locazioni turistiche (131 casi) e per le strutture ricettive (65 casi).
Sono state ben 360 le segnalazioni alla Direzione Risorse finanziarie per tributi evasi per i quali è iniziata la procedura per il recupero per oltre 800mila euro. Tra questi rientrano i 78 casi di mancato pagamento della Tari e i 14 per versamento non effettuato per Imu/Tasi. Sempre 14 il numero per le residenze fittizie scoperte e 15 quello delle trasmissioni all’Agenzia delle Entrate per irregolarità nei versamenti relativi all’imposta di soggiorno.
“Questi numeri sono la dimostrazione della necessità di intensificare sempre di più i controlli, dobbiamo fare in modo che le attività vengano svolte in maniera regolare anche dal punto di vista urbanistico come previsto dal nuovo Regolamento” ha commentato in merito al report la sindaca Sara Funaro che ha ricordato anche i controlli della Polizia municipale sulle keybox. Delle poco più di 400 censite al 10 febbraio in area Unesco, a marzo gli agenti hanno rimosso 187 keybox mentre le altre sono state tolte autonomamente. La scorsa settimana ne sono state rimosse altre 30 in varie zone cittadine portando a 217 il numero dei dispositivi rimossi dalla Polizia Municipale. “Non stiamo facendo una battaglia contro qualcuno – ha aggiunto Funaro –: quello che vogliamo è che siano osservate le norme e che le attività siano effettuate nel miglior modo possibile sia per rispetto per chi lavora seguendo le regole sia per dare a chi viene in città un’accoglienza di qualità”.
E proprio dopo aver annunciato un potenziamento dei controlli sulle locazioni turistiche, anche alla luce delle novità introdotte dal nuovo regolamento, la sindaca ha ipotizzato uno scenario che vede in campo un team ad hoc dedicato al contrasto degli abusi: “La Polizia municipale e gli uffici dell’amministrazione sono impegnati da tempo su queste verifiche mirate e vogliamo rafforzare ancora i controlli, anche mettendo in piedi una squadra dedicata”.