Ex Astor, all’ultimo piano il nonno e la famiglia "nemica"

Polizia verbalizza ubicazione stanze e occupanti all'Astor di Firenze. Mappa utile in chiave investigativa. Arrestati per presunto racket stanze. Bambina scomparsa, genitori sistemati in viale Corsica

All’ultimo piano il nonno e la famiglia "nemica"

All’ultimo piano il nonno e la famiglia "nemica"

Firenze, 11 agosto 2023 – Al momento in cui inizia lo sgombero, la mattina del 17 giugno, la polizia ha verbalizzato anche l’ubicazione di stanze e occupanti. Una mappa che potrebbe tornare utile anche in chiave investigativa. Al pian terreno, nella stanza numero 119, dormiva Carlos De La Colina Palomino, il “dueno“ dell’occupazione finito in manette per il presunto racket delle stanze. Vicino a lui, stanza 112, Lidia Marcu, la referente dei rumeni. Sempre al pianterreno alloggiava un altro degli arrestati, Nicola Eduardo Lenes Aucacusi.

All’ultimo piano, nella stanza 310, vivevano i Navarro Barboza, la famiglia “nemica“, con cui gli Alvarez Vasquez avevano avuto vivaci diverbi. Sullo stesso livello anche la 312 di Santiago Manuel Medina Pelaez, l’ecuadoregno che la notte del 28 maggio si lascia cadere dalla finestra perché ci sono delle persone armate di mazza da baseball che avrebbero voluto cacciarlo dal suo alloggio. E al medesimo piano, aveva una camera anche Adelfo Agusto Chicclo Caceres, 53 anni, padre di Miguel Angel quindi nonno di Kata. Egli occupa quella stanza con un amico di 27 anni, Franco Hoover Zevallos Valenzuela. Lo zio paterno, Marlon Edgar Romero Chicllo, era nel seminterrato.

Quando la polizia entra all’Astor, da qualche giorno non ci sono più i genitori e lo zio di Kata, Abel, già sistemati dal Comune in viale Corsica. Quando la bambina è scomparsa, abitavano in una camera doppia al primo piano.

ste.bro.