PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Alluvionato, danni da 150mila euro: "Ma solo pochi ristori per ripartire"

La storia di Luca Ballerini: "Finora ho ricevuto 3mila euro. Dopo un anno e mezzo non mi sono ancora ripreso" .

A sinistra Luca Ballerini, presidente del comitato La Villa-Santa Maria

A sinistra Luca Ballerini, presidente del comitato La Villa-Santa Maria

Il piano terra della propria abitazione in via dell’Olmo completamente sommerso dall’acqua e il garage sventrato. Con danni facilmente immaginabili, stimati in 150mila euro, a fronte dei quali Luca Ballerini, presidente del comitato La Villa-Santa Maria, finora ha ricevuto soltanto il ristoro da 3.000 euro. Sostenendo, fino a oggi, spese per almeno 60.000 euro. "Credetemi – racconta -, a distanza di un anno e mezzo dall’alluvione del novembre 2023, non mi sono ancora ripreso".

Ballerini, inoltre, è in attesa, così come tanti altri nella sua stessa situazione, di presentare la rendicontazione alla Regione (i termini scadono il 30 giugno). Ballerini, e insieme a lui tutto il comitato, che racchiude una sessantina di persone, sulla questione della sicurezza rimarca ancora. Sessanta persone che, a prescindere dai danni subiti, hanno avuto tutte soltanto i ‘ famosi’ 3.000 euro. "Partendo dal presupposto che non si può parlare di assenza di rischio idraulico al cento per cento, dal punto di vista arginale, con i lavori che sono stati fatti e in attesa che anche il muro di via delle Corti sia sistemato, vogliamo pensare di essere più sicuri. Resta il fatto, pensiamo soprattutto al sistema fognario, che il monitoraggio dovrebbe essere più frequente".

Questo uno dei problemi principali per chi, come lui, ha dovuto fare i conti ben tre volte con il maltempo: oltre infatti alla drammatica alluvione del 2023, Ballerini ha avuto trenta centimetri di acqua in casa anche a settembre dell’anno scorso e quest’anno a metà marzo: "E’ una situazione insostenibile, la causa non può essere solo il cambiamento climatico, di cui fra l’altro si parla da almeno trent’anni. E visto che queste ‘burrasche’ sono sempre più frequenti, è giusto, oltre che necessario, pensare anche alle contomisure da adottare".

Per poi tornare sui ristori: "E’ una questione che merita la massima attenzione, ma soprattutto risposte concrete e date certe". Anche chi ha già presentato la rendicontazione, per esempio, relativa ai 5.000 euro ancora non ha visto un centesimo: "Quando li daranno?". "Il nostro comitato – conclude - continuerà a tenere alta l’attenzione su ciò che deve fatto per la sicurezza idraulica del territorio e sui rimborsi agli alluvionati. Non solo, chiederemo di nuovo l’istituzione di tavoli permanenti con le istituzioni e, se ciò non bastasse, in collaborazione con gli altri comitati e i sindaci dei Comuni alluvionati, un incontro con il Mase e il Governo stesso, in modo particolare per quanto riguarda la semplificazione burocratica, tempi rapidi per i rimborsi e una maggiore sicurezza idraulica".

Quello che si respira, insomma, è uno stato d’animo misto fra la delusione e l’arrabbiatura. Sintetizzato nelle ultime parole: "Non vogliamo essere dimenticati".