Quarantamila euro per il recupero dell’archivio storico post unitario danneggiato dall’alluvione di novembre. E’ la cifra messa a disposizione dal Consiglio regionale al Comune tramite il bando ‘Senza memoria non c’è futuro’ presentato giovedì dal presidente Mazzeo. Il massimo per ogni singolo ente (in tutto sono 33) grazie a uno stanziamento di un milione e 300.000 euro mentre un milione e 167.100 euro sono state le risorse effettivamente assegnate. Un altro bando, invece, per complessivi 400.000 euro, è stato riservato alla celebrazione dell’80°anniversario dalla Liberazione. Si tratta di tutti progetti che saranno finanziati dall’avanzo di amministrazione, i risparmi sui costi dell’Assemblea toscana. Per quanto riguarda l’alluvione, come nel caso specifico di Campi, il riferimento è alla notte fra il 2 e 3 novembre scorsi, con la quasi totalità della città invasa dall’acqua.
Ma attenzione è stata data anche, per esempio, ad altre problematiche, come quella di Pontedera, che ha la necessità di riqualificare la propria, storica biblioteca. A Campi l’Archivio storico post unitario aveva sede a Villa Montalvo, uno dei luoghi maggiormente danneggiati dalla piena e che con i 40.000 euro del Consiglio regionale vedrà coperta una parte della spesa invece necessaria per il suo recupero che ammonta a 61.000 euro. "In questo modo – ha detto Mazzeo - daremo una mano perché non si perda un pezzo di storia della nostra regione. L’alluvione di novembre è stata un evento che ha toccato i nostri cuori, per questo ci siamo impegnati a destinare risorse a sostegno di iniziative che aiutino a salvare il patrimonio storico di quei Comuni che sono stati colpiti e che hanno partecipato al bando con progettualità di rilievo". Soddisfatto il vice-sindaco Federica Petti: "Ringrazio il Consiglio regionale per avere accolto la nostra domanda".