REDAZIONE FIRENZE

Alluvione Gasolio, batterie, e attrezzi da lavoro. Derubati gli autospurghi che levano il fango

Dieci mezzi presi di mira. Oltre al furto sono stati. tranciati di netto i cavi . elettrici dei veicoli. .

Hanno rubato gasolio, batterie e attrezzi da lavoro dai mezzi dell’autospurgo chiamati a operare nella gestione dell’emergenza post alluvione a Campi e Prato. Ha davvero dell’incredibile il furto avvenuto nella notte di martedì ai camion degli spurghisti parcheggiati in viale Marconi a Prato e che da settimane stanno lavorando per ripulire strade, case e aziende dal fango, dietro al coordinamento di Publiacqua e del Consorzio Spurghisti Associati. Una storia nella storia, fra l’altro, visto che molti di loro si erano conosciuti in Emilia Romagna, a Faenza, in occasione di un’altra alluvione. Un’esperienza talmente coinvolgente che ha spinto uomini e aziende di Piemonte, Emilia e Puglia a precipitarsi nella Piana e a Prato per rispondere alla richiesta d’aiuto proveniente dal Consorzio Spurghisti Associati e da tutta l’area metropolitana. Nessuno di loro, però, si sarebbe mai immaginato di essere ripagato con furti e danni. Numeri alla mano, si tratta di ben dieci mezzi presi di mira dai ladri, che nell’occasione "si sono rivelati" anche vandali visto che, oltre a rubare batterie, attrezzi e gasolio, hanno tranciato anche i cavi delle batterie stesse, rendendo i mezzi inutilizzabili per tutta la mattinata di ieri. Rabbia e delusione le prime, comprensibili reazioni; poi, con il passare del tempo, la voglia di aiutare chi sta vivendo un momento di difficoltà, ha avuto il sopravvento. E nel primo pomeriggio erano di nuovo all’opera. "Le sensazioni sono state molteplici – racconta uno di loro, Salvatore Vigna –. All’inizio rabbia perché ricevevamo le telefonate di cittadini altrettanto arrabbiati perché non eravamo passati per l’attività di ripulitura all’orario concordato. Poi dopo un po’ è subentrato il desiderio di mostrare agli "sciacalli" che siamo più forti della loro mancanza di umanità e abbiamo riattivato il servizio. Resta comunque l’amarezza, certi episodi non dovrebbero mai verificarsi, figuriamoci in un periodo di emergenza come quello che stiamo vivendo". Già da quest’oggi gli spurghisti aumenteranno il loro lavoro per riuscire a evadere a tutte le richieste saltate ieri mattina. Nel frattempo è partito un confronto con il Comune di Prato per capire se in città ci sia un luogo più sicuro dove parcheggiare i mezzi. "Siamo vicini alle aziende di spurgo derubate – commentano dal Consorzio Spurghisti Associati –. Ci siamo subito messi a disposizione per aiutare i colleghi e rimettere al più presto in strada i mezzi".

Pier Francesco Nesti