Firenze, 24 novembre 2023 - In occasione dell'alluvione in Toscana "sono stato compulsato sulla rapidità e una delle prime cose che faremo sarà mettere in fila ciò che davvero può essere migliorato. Però dico che nell'arco di 24 ore sono state mosse 12 regioni" per la gestione dell'emergenza "e credo che la risposta, dal territorio al livello nazionale, non abbia evidenziato carenze drammatiche. Poi la perdita, anche di una sola persona, è una sconfitta per tutti noi. Ma dovremmo trovare anche il modo di misurare le cose che hanno funzionato". Lo ha dichiarato Fabrizio Curcio, capo dipartimento della Protezione Civile nazionale, intervenendo al workshop per i 20 anni della sala operativa della Protezione civile della Città metropolitana di Firenze.
"In questi 20 anni abbiamo avuto una rivoluzione, il sistema ha fatto passi avanti straordinari, noi non vogliamo e non dobbiamo fermarci - ha aggiunto -. Vogliamo migliorare, andare sempre più incontro alle esigenze del cittadino. Ma non mortifichiamoci troppo, possiamo essere orgogliosi del sistema che il territorio ha costruito: le sfide del futuro sono epocali, è un mondo che sta cambiando e non solo per noi".
In occasione dell'alluvione che ha colpito la Toscana, ha concluso Curcio, "ci sono state riunioni, c'è stato collegamento, ho visto con grande piacere il sindaco metropolitano Nardella a fianco del sindaco di Campi Bisenzio in quella logica di sussidiarietà che contraddistingue il nostro territorio. C'era un dialogo prima" dell'alluvione "e la risposta delle istituzioni credo sia stata positiva".