PIER FRANCESCO NESTI
Cronaca

Alluvione, le storie senza lieto fine: "Persa la casa per colpa della piena"

Una famiglia senegalese da anni residente a campi a causa dell’emergenza non ha più un affitto. Ora è ospitata in un appartamento a Firenze. L’assessore Ballerini: "Lavoriamo per trovare una soluzione" . .

Alluvione, le storie senza  lieto fine: "Persa la casa per colpa della piena"

Alluvione, le storie senza lieto fine: "Persa la casa per colpa della piena"

E’ una delle tante storie ‘figlie’ dell’alluvione di novembre. Una storia di fragilità e di disperazione e che racconta di una famiglia (marito, moglie e due figli piccoli) originaria del Senegal, ma residente da Campi da anni, che a causa della furia dell’acqua si è trovata fuori dall’abitazione in cui risiedeva con regolare contratto di affitto, rinnovato fra l’altro nel marzo dell’anno scorso fino al 2027. E che in quell’abitazione, a causa di alcune divergenze sorte con il proprietario, adesso non ci può rientrare. Quest’ultimo, infatti, in seguito anche a un documento che l’inquilino avrebbe firmato e con il quale rinuncerebbe all’immobile, nel giro di pochi giorni avrebbe cambiato la serratura della porta d’ingresso. Impendendo di fatto alla coppia di poter accedere all’interno dei locali.

Ma andiamo con ordine e ricostruiamo l’accaduto grazie anche all’aiuto dell’avvocato Cristina Baglivo, che difende il nucleo familiare, seguito già prima di tutto questo anche dai servizi sociali: "La casa dove vivevano è al piano terra ed è stata seriamente danneggiata dall’alluvione. Nell’immediato, dopo essere stati trasferiti per diversi giorni in un centro di accoglienza della zona, grazie anche a una conoscenza comune, la famiglia è stata alloggiata – e lo è tuttora – in un appartamento a Firenze. Da allora sono passati più di cinque mesi e la proprietaria, che aveva concesso la casa temporaneamente, adesso ha fatto presente che ha bisogno di quelle stanze per motivi personali. Non dimentichiamo inoltre che la moglie ha problemi di salute e, per seguire i figli che frequentano la scuola a Campi, ha dovuto lasciare il lavoro".

Tuttavia, di fronte alle richieste di rimettere a posto la vecchia abitazione, dentro la quale la coppia aveva già portato dei nuovi arredi, il proprietario non avrebbe accelerato i tempi e per questo marito e moglie, sempre secondo quanto riferito dall’avvocato, "si sono rifiutati di pagare l’affitto del mese di marzo", ovvero il periodo su cui sarebbe stato trovato inizialmente l’accordo per poter rientrare a Campi. Dalle parole ai fatti il passo è stato breve: prima un botta e risposta via WhatsApp, quindi la richiesta di un incontro e la firma che l’uomo avrebbe apposto al documento di rinuncia all’abitazione. "Stiamo provando a trovare una soluzione – ha detto l’assessore al sociale, Lorenzo Ballerini – ma si tratta di una situazione che ci è ‘piovuta’ letteralmente addosso e che non è facile da gestire".