REDAZIONE FIRENZE

Firenze, ambulante senegalese bloccato: la Procura apre un'inchiesta

Ipotizzato il reato di abuso in atti d'ufficio, al momento a carico di ignoti. Nello stesso fascicolo risulta indagato il senegalese, accusato di resistenza a pubblico ufficiale

L’ambasciatore del Senegal, Seck, con il venditore

Firenze, 13 aprile 2022 - La procura di Firenze ha aperto un fascicolo sul caso dell'ambulante senegalese immobilizzato a terra da agenti di polizia municipale nel corso di un fermo per l'identificazione.  È successo il 5 aprile in lungarno Acciaiuoli, davanti al Ponte Vecchio. L'episodio è stato ripreso in un video girato da due passanti, diventato poi virale nelle rete nei giorni successivi. 

L’ambasciatore del Senegal, Seck, con il venditore
L’ambasciatore del Senegal, Seck, con il venditore

I pm fiorentini, che avvieranno accertamenti sul comportamento tenuto dai vigili, ipotizzano il reato di abuso in atti d'ufficio, al momento a carico di ignoti. Nello stesso fascicolo risulta indagato il senegalese, accusato di resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini sono state aperte a seguito della denuncia presentata dai vigili nei riguardi dell'ambulante e dell'esposto depositato in procura da due passanti, che hanno girato un video della scena, poi diffuso nella rete. 

Contro il fermo del venditore ha protestato formalmente l'ambasciata senegalese a Roma. Il Comune ha avviato anche un'inchiesta interna.

Corteo di protesta

Intanto per sabato 16 aprile la comunità senegalese scenderà in piazza a Firenze per un corteo e una protesta sull'intervento di due vigili urbani del reparto antidegrado nei riguardi di un venditore, che è stato bloccato a terra durante un fermo per l'identificazione. Sulla protesta annunciata è intervenuto il sindaco Dario Nardella: «Mi auguro - ha detto - che non si chiedano processi sommari». «La verifica interna - ha detto lo stesso Nardella alla fine - nasce proprio perché siamo noi i primi a voler fare luce su tutto. Riteniamo che non basti un video per quanto cruento e negativo per maturare un giudizio», «vogliamo che sia ricostruito tutto l'episodio, non abbiamo alcun timore di applicare sanzioni disciplinari nel caso in cui fossero ravvisate responsabilità». Nardella ha di nuovo respinto ogni accusa di razzismo: «Riteniamo offensiva - ha detto - per la città e la nostra municipale l'accusa secondo cui gli agenti avrebbero reagito per motivi razziali».

La manifestazione, preavvisata alla questura, sarà un presidio fisso in piazza dell'Indipendenza, dalle 10 alle 12. Secondo quanto appreso, vi prenderanno parte le comunità senegalesi di Firenze, Pisa, Pontedera e Santa Croce sull'Arno. All'iniziativa saranno presenti anche esponenti di Potere al Popolo che ieri aveva annunciato un manifestazione. Sempre sabato potrebbe esserci una seconda manifestazione di protesta contro l'operato dei vigili, annunciata dalla sigla ' Firenze Antifascistà ma non ancora preavvisata alla questura. In questo caso l'ipotesi dei promotori sarebbe quella di un corteo nel centro cittadino.