Ambulanza senza medico a bordo, è polemica: "Va riattivato". Ma il consiglio boccia la mozione

Il consiglio comunale di Greve in Chianti boccia la mozione per la presenza del medico a bordo delle ambulanze del 118, scatenando polemiche tra le minoranze. Le opposizioni criticano la decisione, sottolineando l'importanza della presenza medica per garantire un adeguato servizio di emergenza. Il Comune non ha risposto alle critiche.

Ambulanza senza medico a bordo, è polemica: "Va riattivato". Ma il consiglio boccia la mozione

Il consiglio comunale di Greve in Chianti boccia la mozione per la presenza del medico a bordo delle ambulanze del 118, scatenando polemiche tra le minoranze. Le opposizioni criticano la decisione, sottolineando l'importanza della presenza medica per garantire un adeguato servizio di emergenza. Il Comune non ha risposto alle critiche.

Non passa in consiglio comunale la mozione per la presenza del medico a bordo delle ambulanze del 118. La scelta di bocciare il documento presentato dal consigliere Lega, Roberto Abate, e sostenuta dal consigliere di Fratelli d’Italia, Vito Andrea Cuscito, del gruppo consiliare “Per il Cambiamento” ha fatto arrabbiare le minoranze. La mozione, spiegano Abate e Cuscito "chiedeva l’istituzione di un tavolo di confronto con la Regione, l’Asl Toscana Centro, le pubbliche Assistenze, la Misericordia e i politici, per garantire la presenza di un medico in ogni Comune o, perlomeno, mantenere l’attuale configurazione con un infermiere a bordo a San Casciano e un medico in altri comuni". Ma, "nonostante la maggioranza riconoscesse la necessità di rivedere le politiche sanitarie, la mozione è stata respinta. E questo alimenta il sospetto che la decisione fosse più influenzata da motivazioni ideologiche che da una reale analisi delle esigenze del territorio", dicono i consiglieri del centrodestra. "L’intervento dell’assessore al Welfare ha, poi, ulteriormente preoccupato i presenti, evidenziando un’assenza di soluzioni concrete", concludono.

Anche l’altro gruppo di opposizione, Immagina Greve, aveva sposato la mozione e votato a favore. "Sostituire l’ambulanza con medico a bordo con una composta di soli volontari e affiancata da una automedica che dovrà coprire il territorio dei tre Comuni di Greve, San Casciano e Tavarnelle Barberino costituisce un passo indietro grave e significativo nella tutela della salute dei cittadini della nostra comunità", sottolinea Filippo Pierini. "Le lunghe distanze tra il nostro territorio e gli ospedali più vicini rendono imprescindibile la presenza a bordo dell’ambulanza di un medico o, quantomeno, di un infermiere che siano in grado di trattare con efficacia le situazioni di emergenza in vista di un trasporto in ospedale inevitabilmente lungo". Per questo "restiamo stupiti dal fatto che la maggioranza, probabilmente incapace di prendere le distanze dalla linea politica regionale che ha determinato la nefasta riorganizzazione del servizio di emergenza , continui a non comprendere la gravità della situazione e dimostri di ritenere il taglio del medico a bordo dell’ambulanza quasi come un’opportunità migliorativa per la nostra comunità". Il Comune, contattato, non ha dato una replica sul tema. (Foto d’archivio)

Andrea Settefonti