Amici al supermarket: "Una partita a carte e freghiamo il caldo"

Qualche ora insieme (al fresco) per sfuggire al bollore .

Amici al supermarket: "Una partita a carte  e freghiamo il caldo"

Qualche ora insieme (al fresco) per sfuggire al bollore .

"Fa troppo caldo per stare fuori, quindi per sgranchirci le gambe veniamo a passeggiare qui alla Coop". Piero e Antonio hanno 77 e 80 anni, ed il loro appuntamento fisso, ormai da anni, è al supermercato di Gavinana, a vagare tra gli scaffali, osservare le offerte e sfogliare le riviste. "Le nostre mogli si ritrovano tutti i pomeriggi per giocare a carte, a noi piace camminare. Ma fuori fa troppo caldo, così veniamo qui".

Le strade deserte di Firenze raccontano di un caldo che non perdona, e chi non ha l’aria condizionata si ingegna come può. Borsa della spesa, giornale sotto braccio e ci si prepara a resistere ad un’altra giornata di caldo tropicale.

Nelle prime ore della mattina qualcuno riesce ad uscire, per godere della città che lentamente si svuota per le vacanze estive. Una passeggiata al parco, il raduno nella piazza del quartiere, o una partita a bocce. Ma tra una chiacchiera e l’altra si fanno le dodici, ed il sole inizia a non lasciare scampo. È ora di rientrare. "A noi piace fare la spesa insieme, giriamo per il supermercato lasciandoci ispirare dalle offerte". raccontano Giancarlo e Daniela. "Prendiamo le nostre biciclette con la lista della spesa in tasca, e passiamo due orette al fresco".

Un modo alternativo per trascorrere la giornata, di una generazione che da tempo ha lasciato lo spazio sotto l’ombrellone ai nipoti che, ormai grandi, non vanno più al mare con loro. "Il viaggio verso Principina era un appuntamento irrinunciabile per noi – racconta la coppia mentre sceglie la carne da comprare –. Partivamo a giugno, quando i nipoti finivano la scuola, e ci preparavamo a trascorrere un mese nella casa al mare". "Ricordo le corse verso la spiaggia al mattino presto, i pranzi con la pasta fredda sotto l’ombrellone, ed il dondolo a fiori nella veranda, dove mi sedevo a leggere al tramonto, mentre mia moglie preparava la cena per tutti" ricorda sorridendo Giancarlo".

Ora che i nipoti sono cresciuti loro hanno dovuto crearsi delle nuove abitudini, e a scandire le giornate c’è la spesa. "Puntualmente Daniela si dimentica qualcosa – dice ridendo – e così devo tornare anche due o tre volte al supermercato, però non mi dispiace".

Seduto sulle panchine del centro commerciale c’è anche Claudio, ha 79 anni, e questo è diventato il punto di ritrovo con gli anziani del quartiere. "Sono vedovo e per non stare a casa da solo vengo qui tutti i giorni dalle tre alle quattro, mi siedo e aspetto altri pensionati come me. Ci piace raccontarci le storie di quando eravamo giovani e le nostre estati erano ben diverse da queste, tra campeggi e gite al mare settembre arrivava in un lampo. Ora trascorriamo le giornate cercando di evitare le ore più calde, e facendoci compagnia".

C. O.