REDAZIONE FIRENZE

Amicizia con i Saharawi. Falchi vola all’Onu. Opposizioni in rivolta

Il sindaco presenta una petizione. Brunori: "Città ha altri problemi".

Il sindaco presenta una petizione. Brunori: "Città ha altri problemi".

Il sindaco presenta una petizione. Brunori: "Città ha altri problemi".

Trasferta a New York di Lorenzo Falchi: il sindaco di Sesto Fiorentino è stato audito dalla IV commissione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a cui ha presentato una petizione a sostegno della causa del Popolo Saharawi e della sua autodeterminazione. Ricordando il patto di amicizia 40ennale, ha denunciato lo sfruttamento illegale delle risorse del Sahara Occidentale da parte del Regno del Marocco. "Ribadisco – ha detto in commissione - l’assoluta necessità che l’ONU si assuma tutte le proprie responsabilità di fronte al Popolo Saharawi e si faccia carico dell’organizzazione del referendum per l’autodeterminazione" nel rispetto del diritto internazionale".

Ma il viaggio non è piaciuto al capogruppo della Lega Daniele Brunori: "Invece di affrontare i gravi problemi che affliggono la nostra città, come l’aumento dei furti, la salmonella nelle scuole, la rete idrica colabrodo e ora la dengue, il sindaco e la sua maggioranza preferiscono occuparsi di questioni internazionali. La solidarietà per i Saharawi è importante, ma ci sono ambiti, come la politica estera, che sarebbe meglio lasciare a chi di competenza, mentre il sindaco dovrebbe concentrarsi sulle priorità di Sesto Fiorentino". Gli replica il capogruppo di Per Sesto Andrea Guarducci: "Brunori offende la città e la rete di solidarietà. Se il consigliere si fosse preoccupato di studiare gli atti, avrebbe constatato come la missione non abbia comportato costi per l’amministrazione comunale e avrebbe compreso l’importanza politica di far parte di questa missione in una delegazione internazionale con rappresentanti di Spagna, Francia, Portogallo, Belgio".