
L’iconica pellicola anni ’80 fu uno dei grandi successi dell’attore. La versione teatrale sarà ancora in scena al Verdi fino a domani.
"Forse tutto questo è dovuto al fatto che sono rimasto il bravo ragazzo di una volta…" scherza Jerry Calà stupendosi dell’affetto che il pubblico gli rovescia addosso nel vederlo applaudire il suo alter ego Edoardo Piacente nella versione teatrale di quel ’Sapore di mare’ in scena al Verdi fino a domani. Perché a volte la leggerezza è la profondità della gioia, come dice Enrico Vanzina, sceneggiatore dello spettacolo assieme a Fausto Brizzi, ben sapendo che quella portata in scena dal regista Maurizio Colombi tra cabine, ombrelloni, coni gelato e baci a labbra salate, è di qualità finissima.
Jerry, di solito i film sono una cosa e i musical un’altra. "Già, ma in questa versione teatrale ho ritrovato tanto del ‘Sapore di mare’ girato da Carlo ed Enrico (Vanzina ndr). La storia insegna che non è facile, anche se qua c’era il vantaggio di una colonna sonora fenomenale, a cui il Colombi e gli autori hanno aggiunto altri brani di quegli anni. Scelta che mi ha riportato alla mente l’utilizzo ‘narrativo’ delle canzoni fatto da un altro musical di successo: ‘Mamma mia’".
Ovvero? "Le canzoni del juke box sono state fatte entrare nella storia e nei dialoghi come in quel film lì. Soluzione che m’è piaciuta tantissimo. E poi…".
E poi? "L’idea di affidare a Ruffini il ruolo di outsider, nei panni di questo fotografo-raccontatore che tiene le fila della vicenda, è una trovata teatrale molto riuscita".
Nei suoi panni Piacente se la cava bene? "Direi proprio di sì. Divertentissimo. Mi è piaciuta molto pure Fatima Trotta nei panni di Marina Suma".
C’è una canzone che l’ha sorpresa più delle altre? "Sentire Fatima che canta ‘Mi sei scoppiato dentro il cuore’ di Mina è toccantissimo".
D’altronde il repertorio è inattaccabile. "Gran parte delle canzoni le canto da più di vent’anni nei miei spettacoli, dove racconto gli anni Ottanta prendendo spunto da film come ‘Sapore di mare’ e ‘Vacanze di Natale’ in cui continuo a rispecchiarmi".
Due ritratti di un’Italia che non c’è quasi più. "Al tempo la comicità era leggerezza e il politicamente corretto ancora non esisteva. Un film comico faceva ridere, non ci si chiedeva quale messaggio dovesse portare. E in ogni caso entrambi i film sono pezzi di storia, uno della tenerezza Anni Sessanta, l’altro della cafonaggine Anni Ottanta".
A fine della première torinese il pubblico l’ha applaudita a lungo. "È stata l’emozione della serata. Credo di aver avuto una parte importante nel film, rimasta nel cuore della gente. Specialmente il finale, bellissimo, della pellicola che questo musical rende con altrettanta efficacia".
È stato proprio ’Sapore di mare’ a definirla come attore. "Pretesi di farlo. I produttori non mi volevano perché secondo loro costavo troppo. Così accettai di recitare gratis facendomi pagare a percentuale e, conti alla mano, mi è andata proprio bene".
Andrea Spinelli