Basta aggressioni, si diceva nemmeno due settimane fa, con tanto di cartelli attaccati alle fermate della tramvia e sciopero sindacale. Ma è bastata la pioggia a sbiadire l’appello accorato ed ecco che un altro episodio di violenza si è consumato all’interno dei vagoni. Sabato sera, sulla linea San Marco-Peretola, una passeggera sarebbe stata molestata da un uomo ubriaco, costringendo l’autista a fermare la corsa e a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Le tensioni, però, sono continuate anche all’esterno, con l’uomo aggredito da un gruppo di ragazzi.
A portarlo alla luce sono ancora una volta i sindacati, Filt Cgil, Fit Cisl, UilTrasporti e Faisa Cisal Firenze. "A pochi giorni dallo sciopero territoriale che ha visto coinvolti i lavoratori e le lavoratrici del tpl fiorentino, sulla tematica della sicurezza sul lavoro, un nuovo episodio di violenza a bordo di una vettura Gest, in servizio sulla linea T2, si è verificato sabato notte - scrivono nella nota - Alle 23.30 circa, alla fermata Redi, il conducente ha arrestato il tram a causa di un malore a bordo segnalato da alcuni utenti. Il soggetto, in evidente stato di ubriachezza, soccorso da una passeggera, appena ripresosi, è andato in escandescenza colpendola e solo l’intervento di un altro passeggero ha impedito che potesse riportare danni maggiori".
"Una volta all’esterno - continuano nel racconto i sindacati - l’individuo è stato a sua volta aggredito da un gruppo di ragazzi, scatenando cosi un parapiglia nel quale è rimasto coinvolto anche il conducente che nel frattempo ha prontamente allertato le forze dell’ordine. A rissa terminata, accertatosi che i passeggeri coinvolti nell’evento stessero tutti bene, in coordinamento con l’operatore della forza pubblica, l’autista del tram ha ripreso il regolare servizio. Tali episodi, purtroppo, si ripetono quotidianamente sui mezzi pubblici fiorentini e per questo siamo nuovamente a sollecitare la convocazione di un tavolo unitario con gli organi competenti ed aziende, gia da tempo richiesto".
Gest, da parte sua, esprime vicinanza alla vittima dell’aggressione. Quello della violenza e delle molestie sui mezzi di trasporto è un tema rovente, che poche settimane fa ha fatto alzare la voce ai sindacati, dopo che un’autista era stata raggiunta da un pugno per aver cercato di difendere una passeggera. Le richieste, in quell’occasione, erano state chiare: daspo per gli aggressori, vigilantes e nuove misure di sicurezza a bordo, a partire dai vetri protettivi per gli autisti, e la costituzione ufficiale della Polmetro. La presenza degli agenti sulla tramvia è già un dato di fatto, eppure episodi di questo tipo continuano con una frequenza che preoccupa non solo autisti, ma anche i passeggeri.