Lastra a Signa (Firenze), 1 agosto 2022 - L'amicizia, il calcio, la sua amata Fiorentina. Erano tante le passioni di Andrea Carrai, 31 anni, il ragazzo di Lastra a Signa morto nelle acque dell'Elba durante una gita in gommone con gli amici. Il tuffo in una giornata calda, poi il giovane è scomparso ed è riemerso poco lontano privo di conoscenza.
Non c'è stato niente da fare, nonostante la macchina dei soccorsi sia scattata subito. C'è dolore e incredulità a Lastra a Signa, dove appunto Andrea abitava. Una notizia arrivata come un fulmine a ciel sereno quella della morte del giovane, in una domenica di fine luglio. Andrea aveva raggiunto la zona di Ortano, spiaggia tra Rio Marina e Porto Azzurro, insieme a un gruppo di amici. Il ragazzo era in vacanza con il suo gruppo. Avevano preso un paio di gommoni e si erano diretti in particolare all'isolotto che si trova proprio di fronte alla spiaggia.
Improvvisamente la tragedia. Andrea si sarebbe tuffato, poi il malore e i soccorsi. Mobilitati il 118, la Guardia Costiera, anche l'elicottero Pegaso. Ma i medici non hanno potuto che constatare la morte di Carrai. Appassionato di calcio, era un grande tifoso della Fiorentina. Frequentava lo stadio e sono tanti i messaggi dei tifosi sui social network. Il lutto coinvolge anche il mondo del calcio a cinque, disciplina che Andrea praticava da tempo.
Tra i messaggi di cordoglio, anche quello del Firenze Calcio a Cinque: "Vogliamo esprimere - si legge - le più sentite condoglianze per la scomparsa prematura di un'altro ex ragazzo del Futsal Toscano per qualcuno di noi anche ex compagno e amico, Andrea Carrai. Tutto il Firenze C5 si stringe attorno alla Famiglia in questo triste momento di sconforto".
"Noi ti ringraziamo per i soli momenti felici passati con te… Io ti ringrazio per l’amico che eri con tutti…", è uno dei post che si legge su Facebook.
Doveva essere una vacanza spensierata, una di quelle da ricordare, come altre aveva fatto, insieme ai suoi amici. Si è trasformata in tragedia e adesso proprio gli amici sono sconvolti, per una giornata da incubo nella quale hanno assistito impietriti alla tragedia. La Capitaneria di Porto ha coordinato i soccorsi. E' il malore l'ipotesi più accreditata per la morte del 31enne.