Firenze, 9 febbraio 2025 - Una condanna "necessaria e doverosa" dell'imbrattamento della foiba di Basovizza arriva dalla sezione Aned (Associazione nazionale ex deportati) di Firenze, con il suo presidente Lorenzo Tombelli. Un episodio che avviene alla vigilia del Giorno del ricordo, che sarà celebrato lunedì prossimo e su cui si sofferma il presidente Aned: "Non possiamo accettare un costante tentativo di riscrittura della storia. Condivido l'appello lanciato dall'Anpi: il Giorno del ricordo non può essere strumentalizzato, non a caso la legge istitutiva richiede che la memoria si estenda a tutta la 'complessa vicenda del confine orientale'. Ricostruire i fatti che hanno determinato violenza e repressione è compito degli storici e la ricerca scientifica non può essere oscurata e tacciata di negazionismo", scrive ancora.
"Anche Aned - ricorda - ormai da anni, s'impegna per condannare tutti i massacri e ricordare tutte le vittime, perché, mai come oggi, è necessario comprendere che la violenza e la guerra sono distruzione di pensiero e di civiltà. La politica fascista è stata caratterizzata da odio e crudeltà, a maggior ragione, nei territori di confine, dove il nazionalismo sfrenato ha emarginato e oppresso le minoranze come quelle slovene e slave". Per questo, conclude, "soltanto attraverso un'analisi storica oggettiva e ancorata ai fatti è possibile costruire una memoria condivisa che possa rendere omaggio a tutte le vittime".