NICCOLO' GRAMIGNI
Cronaca

Aned Firenze, Lorenzo Tombelli confermato presidente

Rinnovato il consiglio direttivo

Il consiglio direttivo di Aned

Il consiglio direttivo di Aned

Firenze, 15 ottobre 2024 – Il Consiglio direttivo dell’Aned-Associazione Nazionale Ex Deportati nei campi nazisti, riunitosi ieri sera nella propria sede in via Buonarroti, ha confermato Lorenzo Tombelli presidente della Sezione fiorentina, insieme ai vicepresidenti Tiziano Lanzini e Alessio Ducci.  “Il ruolo della nostra Associazione – afferma Tombelli – è fondamentale, a maggior ragione nel contesto storico che stiamo vivendo. Alle porte ci sono anniversari importanti: nel 2024 abbiamo ricordato i grandi scioperi del marzo 1944 con numerose iniziative e ci apprestiamo ad affrontare gli appuntamenti in vista dell’ottantesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento e sterminio, anche valorizzando sempre di più il Memoriale delle Deportazioni di Firenze”.

Non solo, “le associazioni antifasciste hanno il compito di ricordare alla società tutta, Istituzioni comprese, il rispetto dei principi costituzionali. La Carta, nata dalla Resistenza all’oppressione e alla violenza nazifascista, richiama i valori proclamati solennemente dai sopravvissuti alle torture dei lager, contenuti ad esempio nel Giuramento di Mauthausen. Principi sui quali si è costruita l’Unione europea”. Pertanto, conclude Tombelli, “la pace, la solidarietà fra i popoli, l’uguaglianza e l’antifascismo costituiscono un patrimonio culturale comune che occorre difendere per evitare ogni regressione democratica”.

Del nuovo Consiglio direttivo fanno parte – oltre a Tombelli, Lanzini e Ducci –, Fabio Fabiani, Luigi Dionisio, Laura Piccioli, Carla Brotini, Giulia Romagnoli, Riccardo Pierini, Laura Giolli, Melania Acciai, Ugo Caffaz, Paola Caridi, Leonardo Giannini, Francesca Guidelli, Martina Palli, Amy Paoli, Ginevra Rombolini, Sasha Volpi, Tamara Tagliaferri, Massimo Bartolozzi, Gabriele Torrini e Ilenia Maiorana. Del Consiglio fanno parte anche Matteo Mazzoni ed Enrico Iozzelli, in rappresentanza rispettivamente dell’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età contemporanea e del Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e Resistenza di Prato.