’Anima mia’ per il Volontariato. I Cugini di Campagna al Poggione: "Sempre disponibili per un selfie"

La storica band arriva a San Casciano il 1° settembre, poi l’avventura in tv a ’Ballando con le stelle’ "La nostra forza è il gruppo: facciamo tutto insieme, lavoriamo all’unisono. L’umiltà è la base del successo".

’Anima mia’ per il Volontariato. I Cugini di Campagna al Poggione: "Sempre disponibili per un selfie"

I Cugini di Campagna in concerto a San Casciano, nell’ambito della Festa del volontariato, il 1° settembre

Sembrano non subire i segni degli anni, i Cugini di Campagna. Loro, la band, e sopratutto "Anima mia torna a casa tua, ti aspetterò dovessi odiare queste mura…" frase della loro canzone più celebre. Il brano, inciso nel 1973, ha festeggiato i 50 anni di età ed è stato tradotto in lingua spagnola, francese, svedese. Ed è questo il brano che tutti attendono di ascoltare e cantare durante il concerto che l’organizzazione della Festa del Volontariato sancascianese (oltre 20 associazioni e circa 300 volontari), presieduta da Ilaria Manzati ed Emma Matteuzzi, propone per il 1° settembre alle 22 sul Palco del Poggione di San Casciano.

I Cugini di Campagna, con le loro pettinature supercotonate, i lustrini sui gilet e i pantaloni a zampa d’elefante, per la prima volta arrivano tra le colline del Chianti Classico. Della band ne fanno parte i gemelli Ivano Michetti (chitarrista e cantante) e Silvano Michetti (batterista e cantante), Tiziano Leonardi (pianista e cantante) e la mitica voce solista di Nick Luciani che da 30 anni costituisce l’anima del gruppo, una band che riesce a emozionare generazioni diverse e non ha mai smesso di vivere di musica conducendo una costante attività concertistica tra partecipazioni a trasmissioni e programmi tv.

Qual è il segreto di un successo senza tempo?

"In tutti questi anni abbiamo dato un’immagine artistica e umana positiva, facciamo sempre tutto insieme. Lavoriamo all’unisono e questo sicuramente è un punto di forza del nostro gruppo.

Cosa ci vuole per avere un posto nel mondo della musica oggi?

"Oltre alla qualità dei progetti musicali, quello che occorre possedere per avere un futuro professionale è l’umiltà, dote non comune soprattutto nella dimensione artistica. È importante far capire al pubblico che ciò che fai lo fai per te stesso e per chi ti ascolta, con la massima umiltà e consapevolezza, non ci tiriamo mai indietro di fronte alle richieste, alle manifestazioni di affetto delle persone che chiedono foto selfie".

Il vostro attuale gruppo è eterogeneo, anche l’età varia dai 40 ai 70 anni. Come riuscite a trovare la quadra?

"Semplice: è la musica il nostro più importante comune denominatore che ci lega, facendo musica ci divertiamo, ci rispettiamo, cresciamo artisticamente e come persone ma soprattutto sentiamo che abbiamo molto da dare ancora alla musica, amica per la vita".

Qual è il prossimo progetto artistico?

"C’è una novità che ci attende da settembre. Tutti i componenti della band sanno a suonare e cantare, forse è ora che impariamo anche a ballare ed è per questo che saremo ospiti fissi del programma ’Ballando con le stelle’, vediamo... magari tra di noi si nasconde anche un talento ballerino".

Andrea Settefonti