BARBARA BERTI E CHIARA OTTAVIANI
Cronaca

Animali, torna l’ombra abbandoni. Boom di gatti lasciati per strada. Canili pieni, strutture da adeguare

In estate il fenomeno torna ad acutizzarsi. "Tra i 20 e i 30 casi di felini solo nel mese di luglio". La Lav: "Serve più consapevolezza al momento dell’adozione, un cucciolo non è un passatempo"

In estate gli abbandoni di cani e gatti torna a crescere: la Lav ricorda che l’abbandono è un trauma per l’animale

In estate gli abbandoni di cani e gatti torna a crescere: la Lav ricorda che l’abbandono è un trauma per l’animale

Firenze, 5 agosto 2024 – “L’ennesima segnalazione riguarda un gattino lasciato in una scatola di cartone, vicino a un cassonetto in zona Osmannoro" racconta Danilo Bacci, responsabile Lav Firenze in merito agli abbandoni di animali domestici che nel periodo estivo (ma non solo) sono un fenomeno in crescita. E la conferma è che mentre parliamo Bacci viene raggiunto da un’ulteriore segnalazione: una gatta con tre cuccioli, uno già morto, lasciati in zona San Piero a Ponti. Se fino a qualche anno fa si sentiva parlare solo di abbandoni di cani, adesso è emergenza anche per i felini.

"La situazione è tragica a Firenze e provincia – ammette –. Siamo ’sepolti’ dalle segnalazioni di gatti che con queste temperature e malattie che ci sono in giro rischiano di morire subito dopo l’abbandono". Solo nell’ultimo mese la Lav stima tra i 20 e i 30 casi di randagismo felino. "Numeri cosi alti sono presto spiegati: molto Comuni non hanno rinnovato le convenzioni con le associazioni che si occupano della gestione delle colonie feline" illustra Bacci ricordando che "le segnalazioni si moltiplicano sempre più ma noi non possiamo fare tutto da soli. Serve l’intervento pubblico". Ma tutti possono dare una mano alla Lav con le adozioni e anche con gli ’stalli temporanei’, ovvero prendendosi cura dell’animale temporaneamente in attesa di un ’padrone vero’.

«L’abbandono è uno dei traumi più gravi che un animale possa subire, dal quale può anche non riprendersi più" spiega ancora Bacci. Quando si parla di abbandono non basta pensare al cane lasciato sul ciglio della strada, l’iceberg di questa storia è sommerso e ben più grave. "I casi più frequenti che ci capitano sono quelli di persone che si trasferiscono e non vogliono portare con sé l’animale, che cambiano lavoro e dunque abitudini, e non possono più gestirlo, o l’arrivo di un figlio che fa cambiare le priorità. Dunque la prima cosa a cui si pensa è l’abbandono dell’animale" dice Bacci. Questo avviene, nel migliore dei casi, affidandolo a delle associazioni, a canili e gattili, e nel peggiore dei casi abbandonandolo per strada. "Sintomatico di ciò è la mancanza di consapevolezza nel momento in cui viene adottato l’animale – spiega Alessandra Ferrari, responsabile Area Animali Familiari Lav –. Un cane, un gatto, come qualsiasi altro animale, sono vite delle quali prendersi cura e non passatempi. Leggerezza e noncuranza non sono ammessi".

Nei canili sanitari di Firenze e province, solo nel mese di luglio, sono stati registrati, dall’Usl Toscana centro, 32 ingressi di cani, e 202 in tutto il 2024. Non tutti riescono a trovare una nuova casa. "Ci capitano casi di animali che vengono abbandonati al canile dopo anni di convivenza con il padrone. Piangono per settimane senza mangiare, sono stati lasciati lì come se fossero un pacco postale, dimenticati dalla loro famiglia" ricorda ancora Bacci segnalando che i canili sono pieni e "le strutture vanno adeguate".

E che fare in caso si avvisti un cane abbandonato per strada? "Prima di tutto dobbiamo allertare gli organi di competenza, ovvero la Asl, i carabinieri o la polizia municipale, che sono gli unici enti autorizzati a disporre l’intervento da parte del canile. Il personale, giunto sul posto, interviene solo nel caso in cui un cane sia fermo, o in un’area circoscritta" spiega. È importante inoltre "non agire d’istinto rincorrendo il cane che scappa se tentiamo di avvicinarci, il rischio è che per fuggire questo finisca sotto un’auto o si faccia del male, a quel punto la responsabilità ricadrà su di noi".

Per segnalazioni, adozioni o aiuti alla Lav Firenze: 327.1273417.