Firenze, 11 agosto 2017 - Settantrè anni fa Firenze veniva liberata dalle truppe nazifasciste. Come ogni anno, questa mattina alle 7, i rintocchi della Martella hanno dato il via alle celebrazioni dell'anniversario della Liberazione. Il suono della campana della Torre di Arnolfo di Palazzo Vecchio, che l’11 agosto 1944 annunciò alla città il ritorno alla libertà e alla democrazia, sarà il primo degli eventi che apriranno la giornata di celebrazioni.
L'11 agosto del 1944 con i rintocchi della Martinella, #Firenze era finalmente libera. Buona festa di liberazione a tutti! pic.twitter.com/Jml0b4xANe
— Dario Nardella (@DarioNardella) 11 agosto 2017
Alle 10, poi, in piazza dell’Unità italiana è prevista la deposizione di una corona di alloro da parte delle autorità civili, religiose e militari al monumento ai Caduti di tutte le guerre, ai quali sarà reso onore con le preghiere di suffragio. In piazza dell’Unità prenderanno la parola monsignor Vasco Giuliani per l’Arcidiocesi, Umberto Forti per la Comunità ebraica e il pastore avventista Saverio Scuccimarri per il Consiglio dei pastori delle Chiese evangeliche.
Al termine della cerimonia partirà il corteo diretto a Palazzo Vecchio, con al seguito i Gonfaloni di Firenze, della Regione Toscana, della Città metropolitana e dei vari Comuni dell’area fiorentina, oltre ai labari della federazione delle associazioni partigiane e della associazioni d’arma e combattentistiche. Sull’Arengario di Palazzo Vecchio, in piazza della Signoria, alle 10.30 sono in programma i saluti del sindaco Dario Nardella e del presidente provinciale dell'Anpi Luigi Remaschi.
Alle 21, poi, sempre sull’Arengario si terrà il concerto per la cittadinanza eseguito dal Corpo bandistico ‘Oreste Carlini’ di San Casciano in Val di Pesa.