
Anpi, negato il gazebo in piazza. Monta la polemica sui social
Se il Comune "sfratta" l’Anpi dal mercato. C’è polemica nell’aria tra l’associazione partigiani e l’amministrazione comunale per il diniego dato all’allestimento di un gazebo in piazza Togliatti per il tesseramento dell’associazione. La prassi abitualmente è la seguente: quando l’Anpi vuole svolgere attività al mercato del sabato, può contare sullo spazio (quello riservato alla politica) che alcuni partiti le concedono, non essendo presenti con il loro banchino in quel giorno. Stavolta la "gentile concessione" non c’è stata, vista la campagna elettorale. E così, la risposta automatica arrivata dal Comune è stata piuttosto laconica ma chiara: "Non risulta spazio disponibile idoneo all’occupazione".
A quel punto l’Anpi ha dovuto ammainare le bandiere, il messaggio antifascista e soprattutto la campagna di tesseramento, praticamente per il tutto esaurito da campagna elettorale.
Ovviamente la polemica è montata: dai social al mondo politico. "Desta dubbio – si legge sulla pagina Facebook "Verso Scandicci 2024" – e preoccupazione il fatto che fra piazza Togliatti e "piazzetta rossa" non sia stato possibile individuare un quadrato di tre metri per tre (queste le dimensioni standard di un gazebo smontabile)". Un rapporto a fasi alterne quello dell’associazione partigiani con il Comune di Scandicci, fatto di confronti e di strappi anche pesanti come l’ultimo sul giorno del Ricordo.