REDAZIONE FIRENZE

Antenne Il Comune reclama l’affitto. Ma perde la causa davanti al Tar

Il tribunale ferma l’amministrazione che applicava i canoni per l’uso del suolo alle compagnie di telefonia .

Antenne Il Comune reclama l’affitto. Ma perde la causa davanti al Tar

Il comune vuole far pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico anche per i ripetitori della telefonia cellulare, ma perde la causa davanti al tar. La sentenza è del tribunale amministrativo è del 26 febbraio scorso e rischia di mettere in discussione tutto il sistema che in questi anni le amministrazioni hanno costruito con le cosiddette ‘stazioni radio base’, ossia i ripetitori disseminati in molti luoghi pubblici come campi sportivi o tetti di edifici comunali. La questione nasce nel 2019, quando il consiglio comunale con una propria delibera modifica il regolamento comunale per la cosap, il canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche. La modifica introduce un nuovo articolo, il 26-bis (entrato in vigore l’1 gennaio 2020) che prevedeva di applicare per i ripetitori un canone forfettario di 17.000 (15.000,00 per gli impianti in cositing ossia quelli che ospitano più gestori). Vodafone si oppone e porta il comune di Scandicci in tribunale: oggetto del ricorso anche un regolamento successivo che di fatto confermava il famigerato articolo 26-bis. Il giudice amministrativo ha ritenuto fondato il ricorso e ha disposto l’annullamento della delibera del consiglio comunale. In sostanza la modalità di calcolo forfetario del canone, è stato ritenuto dal giudice amministrativo non adeguato (il comune aveva indicato una cifra in base al numero di utenze servite, ma sarebbe difficile stabilire un collegamento tra il ripetitore e l’utente che può essere variabile e non identificabile come per esempio avviene per la telefonia fissa). La sentenza ha avuto effetti anche sul bilancio comunale perché il dirigente del settore con una propria determinazione, ha dovuto annullare in autotutela gli avvisi di pagamento emessi nei confronti di Vodafone relativi al 2016, 2018 e 2019. Cartelle che erano state inviate nel 2021, esattamente dopo l’entrata in vigore del canone. E in base alla prassi procedimentale dell’ufficio Tributi del Comune, gli avvisi di pagamento emessi nei confronti di Vodafone sono stati notificati senza procedere all’emissione di atti amministrativi di accertamento delle entrate relative, anche in forza del ricorso pendente al tribunale amministrativo. In tutta la provincia di Firenze ci sono 4609 stazioni radio base; a Scandicci sono 55. Per lo più sono sistemati su area pubblica. Vedremo quali saranno le conseguenze della sentenza.

Fabrizio Morviducci