LISA CIARDI
Cronaca

Antico spedale, nuova vita più vicina. A ottobre i lavori di riqualificazione

Prevista una ristrutturazione totale: al suo interno spazi per convegni, alta formazione e cultura

Prevista una ristrutturazione totale: al suo interno spazi per convegni, alta formazione e cultura

Prevista una ristrutturazione totale: al suo interno spazi per convegni, alta formazione e cultura

Passi avanti per il restauro dell’Antico Spedale di Sant’Antonio, a Lastra a Signa. È attualmente nella fase finale la revisione del progetto esecutivo e l’amministrazione comunale ha fissato un incontro nei primi quindici giorni di settembre con la ditta che ha in appalto il progetto, la Cobar Spa.

Se questa verifica andrà a buon fine, a ottobre entrerà nel vivo il cantiere. Il progetto prevede che lo Spedale venga completamente restaurato e riqualificato. All’interno troveranno posto attività di studio e alta formazione, marketing e promozione turistica, ma anche locali per co-working, convegni, esposizioni permanenti e attività museali, divulgazione culturale e di innovazione, come piccole fiere ed eventi. Il cantiere sarà realizzato attraverso una serie di ponteggi che andranno ad "abbracciare" e rivestire completamente l’edificio che è già stato sanificato e ripulito.

Per l’intervento, l’amministrazione ha investito 6.601.000 euro di cui 3.881.000 euro finanziati dall’Unione Europea attraverso risorse del Pnrr e il resto dalle casse comunali. Intanto, nell’ottobre 2022, il Comune ha completato la procedura di attribuzione e trasferimento a titolo gratuito dell’immobile, che precedentemente era del Demanio. I restauri punteranno anche a riportare alla luce le testimonianze artistiche e pittoriche presenti nelle sale, soprattutto del primo piano. Qui sono stati infatti già individuati diversi affreschi e disegni murari risalenti a varie epoche storiche, dal Quattrocento all’Ottocento. L’idea è restaurarli e conservarli all’interno delle stanze.

Tutti gli interventi sono eseguiti seguendo le indicazioni e sotto la direzione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato. L’Antico Spedale risale al 1.400 che deve la sua realizzazione ai Consoli dell’Arte della Seta di Firenze, con funzione di accoglienza di pellegrini e viandanti. Il complesso ricorda quello fiorentino dell’Istituto degli Innocenti: per tale motivo si ipotizza che alla sua realizzazione abbia contribuito Filippo Brunelleschi. Negli anni la struttura è stata sede per il ricovero dei pellegrini, orfanotrofio, chiesa e teatro.

L’intervento dell’Antico Spedale rientra in un più ampio progetto di rigenerazione del centro storico che include anche il recupero e il restauro dell’antica cinta muraria.