
Automezzi Publiacqua (Acerboni/FotoCastellani)
Firenze, 4 luglio 2019 - Stangata a Publiacqua da parte dell'Antitrust: la società idrica della provincia di Firenze ha ricevuto una multa di 2 milioni di euro per pratiche commerciali aggressive con "indebito condizionamento nella riscossione delle fatture". Il provvedimento è arrivato al termine di un'indagine condotta in collaborazione col nucleo speciale della Guardia di finanza. L'Antitrust ritiene ingiustificata nei casi di insolvenza di uno o più condomini la 'minaccia' di ridurre il flusso d'acqua o di sospendere la fornitura idrica a tutto il palazzo, vista l'esistenza di contatori individuali.
Da parte sua, Publiacqua annuncia ricorso contro il provvedimento e sottolinea di aver sempre "agito nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa e dall’autorità di regolazione regionale. Stupisce la sanzione dell’Antitrust, contro la quale cui ovviamente la società farà ricorso, che, sanzionando il comportamento di Publiacqua sanziona in realtà quanto disposto da altre Autorità.
Secondo Publiacqua "questo episodio dimostra chiaramente come il sistema di gestione dell’utenza condominiale sia obsoleto e da superare. Un sistema che, ricordiamo, Publiacqua subisce, essendo le ditte letturiste incaricate dagli Amministratori degli stessi Condomini. Publiacqua farà tutto quanto possibile per rendere ciò possibile, promuovendo contratti singoli invece che condominiali e la sperimentazione avviata per installare nei condomini contatori di nuova generazione che gestibili in remoto va in questa direzione. Chiediamo però alle stesse Autorità e al legislatore di andare in questa direzione rendendo obbligatorio il passaggio al rapporto diretto con il gestore del servizio".
Nell’attesa del ricorso. Publiacqua annuncia che interromperà le attività di sospensione della fornitura per i condomini morosi. "Tale interruzione _ si legge in una nota della società idrica _non potrà che avere effetti negativi sui livelli di morosità, che oggi grazie al lavoro svolto per ridurli si attestano al 3%, che dovranno trovare copertura nelle tariffe del servizio idrico con il rischio di un aumento delle tariffe per tutti i cittadini che pagano regolarmente. Riteniamo ciò ingiusto e iniquo ma questo é il possibile effetto del dispositivo dell’Antitrust.