E’ caccia serrata ai due banditi che hanno legato e rapinato una coppia di anziani, mercoledì sera, in una villetta di Ponte a Cappiano. I militari della stazione di Empoli indagano a tutto campo mettendo sotto la lente ogni elemento investigativo utile a dare un volto e un nome ai malviventi. Importanti saranno gli accertamenti tecnici sulla immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza che insistono sulla rete viaria che si snoda attorno alla casa. La visione dei filmati non è ancora iniziata. Si tratterà di un approfondimento che richiederà tempo: l’arco orario da analizzare è ampio e non può includere solo i frame in corrispondenza dell’orario della rapina: è possibile che lungo l’itinerario di fuga qualche telecamera possa aver ripreso i banditi quando si sono scoperti il volto ritenendosi ormai al sicuro. Al momento sono due le persone ricercate, fuggite con un veicolo ancora non identificato. Ma gli inquirenti lavorano tenendo conto della quasi certa presenza di almeno un ’altra persona a fare da palo fuori dalla casa.
In mano ai carabinieri poi ci sono anche altri elementi - tenuti rigorosamente riservati – acquisiti dal sopralluogo nella casa e dal racconto delle vittime, due 70enni. E’ stata la figlia, che abita non molto distante a trovare i genitori – che non rispondevano al telefono - legati con fascette ai polsi. Li avevano lasciati così i banditi, di fatto immobilizzati o comunque impossibilitati anche a maneggiare un telefono, per impedire loro di dare immediatamente l’allarme, mettendo a rischio la loro fuga con un bottino di armi e gioielli e soldi (pare dai 10 ai 15mila euro) trovati nelle due cassaforti aperte dalle vittime sotto la minaccia di un coltello.
Carlo Baroni