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Lucia Samuelli con il padre Giampiero. L’uomo lascia la moglie Caterina e tre figli. La donna ha sporto denuncia
Firenze, 15 febbraio 2025 – Lucia Samuelli non riesce ancora a crederci. La morte del padre gli è stata comunicata con tre chiamate. Nulla di più. La prima alle sei di lunedì mattina per avvisarla del malore. La seconda quando l’uomo è entrato in coma.
La terza a decesso avvenuto. Giampiero Samuelli, 88 anni, è una delle tre vittime della tragedia che ha travolto Firenze. Dove domenica scorsa a causa di un focolaio di gastroenterite in alcune Rsa nel territorio fiorentino, di proprietà del Gruppo Sereni Orizzonti, 114 anziani hanno accusato malori e tre sono deceduti dopo il ricovero in ospedale.
“Sono senza parole, voglio capire cosa è successo a mio padre”, si sfoga la figlia Lucia.
“È un momento terribile – continua –, pretendiamo risposte. Mi sono già rivolta all’avvocato, perché voglio sapere come è morto mio padre”. La donna, nota atleta di una società sportiva di Firenze, è sotto choc, come del resto lo sono la mamma e i due suoi fratelli.
“Samuelli lascia un incolmabile vuoto nei familiari. La figlia Lucia ha sporto una formale denuncia alle autorità ed è in attesa che la procura di Firenze faccia chiarezza e accerti le responsabilità per i gravi fatti accaduti”, fa sapere Lorenzo Pellegrini, avvocato della donna.
Ma non è tutto. “Nel frattempo, però, al profondo dolore si aggiunge l’amarezza di non aver ricevuto neppure una chiamata per le condoglianze, ma – continua – una richiesta di pagamento di 570,60 euro per i nove giorni di febbraio che il padre ha trascorso presso la Rsa di Settignano. I familiari sono fiduciosi nell’operato delle autorità e si mettono a loro completa disposizione per la necessaria collaborazione”.
L’ultima foto di babbo Giampiero è di fine settembre del 2023. È un ritratto di famiglia. Figli, nipoti e parenti sono riuniti attorno all’uomo e alla moglie. “Sessant’anni insieme”, si legge sotto il post. Giampiero Samuelli e la moglie Caterina sono stati insieme più di mezzo secolo. E mai avrebbero pensato di separasi in questo modo.
Le indagini sulla vicenda sono entrate nel vivo. La procura di Firenze ha aperto un fascicolo di inchiesta: le ipotesi di reato sono adulterazione o commercio colposo di sostanze alimentari e omicidio colposo. Al momento non risultano indagati, in attesa dei risultati dell’autopsia disposta sui corpi. Le Rsa coinvolte sono ‘Villa Desiderio’ a Settignano (Firenze), dove erano ospiti due delle vittime, Samuelli e una donna di 89 anni, Daria Tanzini; poi la residenza ‘L’arcolaio’ a Firenze, ‘Villa San Biagio’ a Dicomano e ‘Monsavano’ a Pelago, dove era ospite la terza vittima, quasi novantenne.