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Anziani morti per sospetta intossicazione, l’ad di Sereni Orizzonti: “Ipotesi contaminazione esterna”

Gabriele Meluzzi: “Le nostre procedure sono molto rigorose e dai dati in nostro possesso al momento sono state tutte rispettate”

Una mensa (Foto di repertorio)

Una mensa (Foto di repertorio)

Firenze, 14 febbraio 2025 – L’amministratore delegato di Sereni Orizzonti, azienda nel mirino dopo la morte di tre anziani per sospetta intossicazione alimentare dopo il pasto in rsa, interviene sulla vicenda che da giorni sta facendo discutere, sottolineando l’operato della sua attività.

"In quanto amministratore delegato di Sereni Orizzonti – spiega Gabriele Meluzzi – ci tengo a sottolineare che per l’azienda il benessere degli anziani è il pensiero primario. Già da lunedì abbiamo provveduto alla somministrazione di nuovi pasti sostitutivi controllati, attraverso un fornitore esterno. Anche le ultime analisi microbiologiche di routine effettuate un mese fa su cibo e cucina di “Monsavano”, da parte di una società accreditata a livello nazionale, hanno evidenziato una situazione conforme agli standard qualitativi”.

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Prosegue Meluzzi: “Le procedure aziendali sono rigorose e per quanto ci risulta dai dati fino ad ora disponibili, sono state rispettate. Il personale di cucina è adeguatamente formato ed ha una lunga esperienza, elementi avvalorati dai feedback positivi di familiari e ospiti. Nel frattempo, abbiamo inviato un’indagine interna nominando una equipe di esperti, e collaboriamo con le autorità per fare chiarezza sulla vicenda. Al momento non conosciamo le effettive cause dei sintomi accusati dagli ospiti, aspettiamo i risultati dei test microbiologici ordinati sul cibo e sugli anziani coinvolti. Da un primo audit interno emergerebbe che le procedure aziendali siano state rispettate e l’ipotesi più probabile è al momento una contaminazione all’origine di qualche prodotto alimentare, consegnato da fornitori esterni”