Firenze, 3 settembre 2024 – La senza fissa dimora rumena di via Maso Finiguerra, che avrebbe rapinato Ezio e che da lui sarebbe stata riconosciuta, adesso è in carcere. La procura ha parzialmente sciolto il riserbo, all’esito della convalida da parte del giudice Angelo Antonio Pezzuti del provvedimento di fermo emesso dal sostituto procuratore Lorenzo Boscagli: allo stato attuale dell’inchiesta aperta dopo la denuncia della famiglia di Ezio, è lei l’unica indagata per le lesioni causate in occasione della rapina perpetrata mentre il 91enne stava rientrando a casa, giovedì scorso intorno a mezzanotte, dopo la partita della Fiorentina vista in un pub di Borgo Ognissanti.
“Le indagini proseguono e sono in pieno svolgimento anche per la verifica di ogni elemento scaturente dalle dichiarazioni della persona indagata, in vista della completa ricostruzione dell’accaduto per il quale, al momento, non sembra profilarsi la responsabilità di ulteriori concorrenti”, si legge nel comunicato firmato dal procuratore capo Filippo Spiezia. Il gip ha assecondato la prospettiva della procura, confermando la sussistenza dei gravi indizi di colpevolezza a carico della 25enne rumena e il pericolo di fuga per il suo status di clochard, sebbene “stanziale“ , negli ultimi mesi, sotto la tettoia del cinema Fulgor in stato di abbandono.
I carabinieri della compagnia di Firenze hanno avuto conferma della presenza della rumena nell’androne di via Maso Finiguerra grazie a una telecamera posta in una posizione decisamente favorevole rispetto alla palazzina teatro dell’episodio di violenza.Tuttavia, resta il giallo sulla presenza di una seconda persona. Circostanza di cui il novantunenne avrebbe parlato prima di venire soccorso dall’ambulanza ed essere ricoverato all’ospedale di Santa Maria Nuova, dove poi le sue condizioni si sono aggravate. Ma che non trova riscontro dagli elementi acquisiti sinora dagli inquirenti.
Anche se la situazione non è ancora definita. E per preservare “il completamento delle delicate indagini in un contesto di assoluta genuinità per le attività di acquisizione probatoria”, il capo della procura ha comunicato che “non sussistono le condizioni per la comunicazione di ulteriori informazioni”.
Sarebbe tuttavia importante conoscere, per il rilevante impatto sociale della vicenda, come e quando l’indagata (che ha rilasciato dichiarazioni, come si apprende dalla nota della procura) avrebbe avvicinato il 91enne, se sia entrata nell’androne del condominio di via Finiguerra prima del suo arrivo o se si sia a lui accodata quando egli è rientrato dopo la fine della partita. Se le lesioni riportate dal 91enne siano causate da una caduta o se invece abbia ricevuto botte.
La rumena vive di espedienti in quella strada ed era ormai conosciuta da tutti, anche dallo stesso Ezio. Sovente è stata vista consumare droga e anche far sesso. Situazione denunciata dai residenti, ma i tentativi dei servizi sociali di toglierla dal vagabondaggio sono sempre falliti.
Intanto, oggi pomeriggio si terrà il comitato in prefettura sollecitato dal sindaco Sara Funaro, a cui parteciperanno, oltre al prefetto Francesca Ferrandino, i vertici delle forze dell’ordine: il tema sarà la violenza (che i comitati cittadini hanno definito “tossica” in quanto legata all’abuso di sostanze pesanti, come il crack) ma in generale il degrado che attanaglia da tempo la zona intorno a via Palazzuolo. La prima cittadina, all’indomani dell’episodio, ha anche fatto visita alla famiglia in ospedale, dove le condizioni di Ezio restano stazionarie, ma gravissime.