Anziano in fin di vita dopo la rapina. Il grande abbraccio alla famiglia: "Non ci aspettavamo tanto affetto"

Le parole di moglie e figli agli amici più vicini. Intanto le condizioni del 91enne restano stazionarie. Proseguono le indagini dei carabinieri sulla presenza nell’androne di un uomo con la rumena fermata .

Anziano in fin di vita dopo la rapina. Il grande abbraccio alla famiglia: "Non ci aspettavamo tanto affetto"

Sangue nel condominio di via Finiguerra: è qui che giovedì notte è stato vittima di una violenta rapina un 91enne, ora rischia la vita

di Stefano Brogioni

FIRENZE

"Non ci aspettavamo tutto questo affetto", hanno confessato i familiari di Ezio alle persone a loro vicine. E’ avvolto in un grande abbraccio, il 91enne che lotta per restare aggrappato alla vita dopo aver subito una violenta rapina nell’androne di casa sua giovedì notte. Ci sono gli amici e i conoscenti, che suonano al campanello del condominio di via Maso Finiguerra portando parole di stima e speranza, ma anche chi non conosceva Ezio, adesso si stringe intorno alla sua famiglia nella speranza che torni a stare bene. Anche il sindaco Sara Funaro è andato in ospedale a trovarlo, sabato sera. Il comitato Palomar di via Palazzuolo, ha postato una foto che mostra il pensionato mentre, con la sistola in mano, pulisce i cassonetti sotto casa. Era un Angelo del Bello, Ezio, e da quando non faceva più il pellettiere, dedicava il suo tempo oltre che ai figli e alla moglie, anche alla cura della città e in particolare della sua strada, oggi prigioniera di quel degrado diventato pure violento.

Per ora, la situazione sanitaria del 91enne è stazionaria: fratture ed ematomi alla testa - rimediati nella caduta causata, probabilmente, dallo strappo del portafogli che Ezio aveva in mano mentre stava aspettando l’ascensore per salire al suo appartamento al sesto piano, dopo aver guardato la partita della Fiorentina al pub di Borgo Ognissanti - sono indubbiamente preoccupanti dal punto di vista sanitario.

Intanto, proseguono le indagini per stabilire chi c’era, nell’atrio del condominio, e che ruolo abbia avuto nell’episodio di cui è rimasto vittima Ezio.

Le indagini sono in corso. I carabinieri hanno in mano la donna che il 91enne avrebbe riconosciuto prima di essere portato a Santa Maria Nuova. L’avrebbe indicata ai familiari che lo hanno soccorso perché, tra via Finiguerra e via Palazzuolo, tutti la conoscono o hanno imparato a conoscerla. La donna, 25 anni, rumena, vive di fatto in strada, ha un giaciglio sotto la tettoia del cinema abbandonato Fulgor, in precedenza è stata vista far sesso o consumare droga tra le macchine in sosta.

Giovedì notte potrebbe essere riuscita a intrufolarsi nell’androne del palazzo che è di fronte al Fulgor, forse proprio per consumare sostanze o far sesso con qualcuno in un punto più riparato.

Le voci su chi sarebbe stato con lei si intrecciano, è difficile anche verificare quanto possano essere attendibili, visto il gran via vai che, da anni ormai, c’è tra via Finiguerra e la vicina via Palazzuolo. Fondamentali saranno le telecamere, che dovrebbero aver ripreso ingressi e uscite dal portone del condominio in cui vive Ezio.

Un dato ormai assodato è quello che deriva dall’utilizzo della carta dell’anziano, con la quale è stato speso in un market in via de’ Vanni. Il borsello è stato poi gettato in piazza del Carmine.