PIETRO MECAROZZI E FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Anziano trovato morto nel letto. Figlio fermato per maltrattamenti

L’uomo, già condannato per aver provocato a botte la morte della madre, è stato trovato dopo due giorni. Nella casa del padre non era stato notato alcun segno di effrazione

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Firenze, 31 gennaio 2025 – È stato trovato senza vita nel suo letto nella serata di lunedì. S.B., pensionato di 84 anni, viveva in un tranquillo condominio vicino alla chiesa di San Bartolomeo in Tuto di Scandicci. Si è pensato subito a una morte naturale, un malore. A dare l’allarme sono stati i vicini, preoccupati dall’assenza dell’uomo. Sul posto sono arrivati i carabinieri, che hanno subito notato qualcosa di anomalo.

Non c’erano segni di effrazione né elementi che potessero far pensare a una rapina finita male. Tuttavia, i militari erano a conoscenza del passato dell’uomo e della sua famiglia, il che ha acceso immediatamente i sospetti.

Sospetti rivolti al figlio imprenditore

A poche case di distanza, vive il figlio, G.B., imprenditore 56enne. La Corte d’Assise di Firenze, lo scorso dicembre, lo ha condannato a 6 anni e 8 mesi per omicidio preterintenzionale dopo aver picchiato la madre di 88 anni, provocandone involontariamente la morte. L’uomo, difeso dagli avvocati Samuel Stampigli e Marina Grasso, è stato però assolto dall’accusa di maltrattamenti nei confronti del padre, con revoca della misura cautelare di divieto di avvicinamento al genitore.

L'arresto e la nuova accusa

L'uomo diventa il principale indiziato e mercoledì sera, i carabinieri di Scandicci lo hanno arrestato. Ora si trova a Sollicciano in stato di fermo, accusato di maltrattamenti nei confronti del padre. Oggi, Giacomo Pestelli, pm titolare dell’indagine, incaricherà il medico legale Martina Focardi per l’autopsia. L’obiettivo è determinare se la morte dell’anziano sia stata provocata dalle presunte violenze attribuite al figlio, similmente a quanto accaduto pochi anni fa con la madre.

Il passato ritorna

L’uomo si è reso irreperibile per due giorni. Ieri, dal carcere, ha fornito la sua versione dei fatti al legale, che a sua volta ha incaricato un medico legale di parte. Nell’ottobre del 2022, furono i vicini di casa a dare l’allarme, sentendo le urla provenire dall’appartamento dove l’84enne, rinvenuto senza vita lunedì scorso, viveva con la moglie. All’arrivo dei militari, la donna presentava segni di aggressione su tutto il corpo e fu ricoverata in ospedale, morendo nei giorni successivi. L’autopsia rivelò che la morte era avvenuta a causa delle percosse ricevute.

Anche in quel caso, le attenzioni dei militari si concentrarono sul figlio, che fu arrestato. In aula, ammise di aver insultato e minacciato la madre perché esasperato dalla situazione, ma negò di averla colpita, ammettendo soltanto di averla strattonata. Quello che sembrava una morte naturale potrebbe quindi trasformarsi in un tragico déjà vu.