Il Chianti scommette ora sulla pelle. Lo fa con una scuola di pelletteria destinata ad aprire nuove strade di formazione professionale e offrire concrete opportunità lavorative nel territorio fiorentino. L’idea è dei Comuni di San Casciano, Barberino Tavarnelle, Greve in Chianti e Bagno a Ripoli e il progetto, che potrà essere messo in atto una volta reperiti i fondi pubblici necessari, scaturisce da una proposta condivisa con un partner privato, Furla marchio del settore della pelletteria noto a livello internazionale. L’azienda produce borse, calzature e accessori in tutto il mondo, e recentemente ha aperto un nuovo stabilimento nella zona industriale di Sambuca.
Da qui i sindaci si sono messi al lavoro nella ricerca di fondi statali ed europei, per mezzo dei quali realizzare il percorso di formazione che sarà realizzato in collaborazione con Mita, l’Istituto tecnico superiore professionalizzante di Scandicci che forma tecnici della moda. L’obiettivo è attivare un percorso finalizzato alla formazione di addetti alla pelletteria, figure professionali, specializzate che conoscono le diverse fasi della lavorazione della pelle, spaziando dal taglio e dalla preparazione all’assemblaggio, alla prototipia, alla modelleria e al controllo della qualità.
Il progetto sarà rivolto ad un massimo di 15 allievi residenti nelle aree dei comuni del Chianti Fiorentino e di un’età non superiore ai 40 anni. "La formula - dichiarano i sindaci Roberto Ciappi, David Baroncelli, Paolo Sottani, Francesco Casini è quella che si è rivelata vincente per i corsi di formazione di Chiantiform con la quale abbiamo inserito nel mondo del lavoro 9 allievi su 10 e prevede di alternare lezioni teoriche a pratiche da svolgere nella sede dello stabilimento Furla".
La scuola di pelletteria del Chianti potrebbe delinearsi come un laboratorio permanente dove gli allievi avranno l’opportunità di formarsi con l’aiuto dei tecnici dell’azienda e imparare sul campo il mestiere legato alla lavorazione della pelle. "Molte - commentano i sindaci – sono le opportunità che derivano dal settore moda, il cui trend in Italia attesta un fatturato in crescita". Agli aspiranti pellettieri sarà richiesto il diploma di scuola di media superiore.
Andrea Settefonti